Scatta l’emergenza gattile: "La struttura è al collasso"

Maestrini: "Stiamo vivendo un periodo di abbandoni senza precedenti"

Scatta l’emergenza gattile: "La struttura è al collasso"

Scatta l’emergenza gattile: "La struttura è al collasso"

EMPOLI

Non solo rispetto per l’ambiente, ma anche per il mondo animale. Del calendario "Un autunno per l’ambiente" fa parte l‘Open Day’ al canile municipale che aprirà le sue porte il primo d’ottobre. Sarà un’edizione "Extra Large", la terza, dedicata in special modo ai cani di taglia grande, per i quali è più difficile trovare una famiglia. Dal 6 al 10 ottobre, in programma invece l’"Open week" al gattile, che non se la passa bene. L’emergenza riguarda il numero di cuccioli recuperati ogni giorno ma anche gli spazi. La struttura di via Majorana è al collasso. "Stiamo attraversando un’annata nera e questo è un settembre drammatico". Il portavoce dell’associazione Aristogatti, Stefano Maestrini, coglie l’occasione per riportare l’attenzione sul disagio che il rifugio - e i suoi ospiti felini - stanno vivendo in questo 2023 anomalo. "Confidiamo nella presenza delle giovani generazioni all’open week, è fondamentale diffondere la cultura civica. Se stiamo vivendo un periodo di abbandoni senza precedenti è perché mancano la cultura, la sensibilità, il senso di responsabilità, il rispetto per il mondo animale. Ripartire dai ragazzi sarebbe un buon modo per sensibilizzare alla tematica". Al momento i gatti accolti sono quasi 200. "Stiamo pagando lo scotto del covid - si sfoga Maestrini –. I gatti abbandonati non sterilizzati e non chippati ci arrivano in continuazione da tutto il Circondario, anche dal Comprensorio del Cuoio. Non abbiamo le forze per far fronte a tutte le segnalazioni. Da lunedì a venerdì scorso sono entrati 75 cuccioli. Da domenica a martedì di questa settimana, altri 15. In un mese abbiamo dato in stallo più di 150 micini. Siamo con l’acqua alla gola". Cifre da record che incidono anche sulle casse dell’associazione. Le donazioni non mancano, ma non sono sufficienti a tamponare l’emergenza. "Non abbiamo soldi per comprare le pasticche per sverminarlo questo esercito di cuccioli. O compri il cibo, o i medicinali". All’orizzonte, uno spiraglio di luce c’è ed è il progetto di una nuova struttura che sorgerà grazie all’eredità lasciata al Comune da una cittadina empolese. "Servirà un anno, forse due per vedere il risultato. Sappiamo già che il gattile che nascerà potrebbe essere preso a modello anche per altre realtà. E’ un progetto da esportare, all’avanguardia, con spazi dedicati ai volontari, un’infermeria che possa accogliere studenti di veterinaria disposti a fare esperienza sul campo". Sognare non costa nulla, ma intanto c’è da sopravvivere.

Y.C.