Ylenia Cecchetti
Cronaca

Montereggi fa storia, dalla terra affiorano tesori etruschi unici. "Scavi senza sosta"

Al via una maxi-operazione archeologica attorno a Villa Bibbiani Grazie al sostegno dell’imprenditore George McCarroll Rapier III. In campo c’è già una squadra di ricercatori italiani e statunitensi

Gli scavi nel sito archeologico di Montereggi (Foto Gasperini/Germogli)

Gli scavi nel sito archeologico di Montereggi (Foto Gasperini/Germogli)

Capraia e Limite, 6 luglio 2024 – Pale, secchi e picconi. Ad ogni minuscolo frammento, prima sepolto e finalmente tornato alla luce, è un abbraccio. Un’emozione, un salto indietro di secoli. Sono iniziati i lavori di scavo nell’area archeologica di Montereggi, nel comune di Capraia e Limite. Il sito è la testimonianza di un antico insediamento etrusco nei terreni del complesso paesaggistico di Villa Bibbiani, proprietà acquistata nel 2019 dall’imprenditore George McCarroll Rapier III. Si scava e la terra restituisce pezzi di storia. Riaffiora un edificio etrusco risalente al V secolo A.C. Non è ancora chiaro il suo utilizzo, ma quel che è evidente è il suo aspetto monumentale. Potrebbe essere un tempio, una porzione di abitazione. Lo si saprà con certezza nei mesi a venire.

È stato inaugurato ieri il “Montereggi Project“: una maxi operazione di mecenatismo senza precedenti per l’Empolese Valdelsa che andrà avanti fino al 2026. Il costo dell’opera sarà sostenuta da Rapier – presidente della statunitense WellMed Medical Management – e dalla Florida State University che ha ottenuto la concessione degli scavi dal Ministero della Cultura. Sul campo, otto studenti dell’università americana (ospitati a Bibbiani) insieme ad altrettanti professionisti dell’Impresa archeologica Archeorete.

"Una sinergia di forze italiane e statunitensi – ha dichiarato Andrea De Giorgi, professore di archeologia classica della Florida State University e direttore scientifico degli scavi –. Un gruppo di lavoro che formerà la prossima generazione di curatori, archeologi, intellettuali pronti a crescere professionalmente proprio qui, a Montereggi. Con la fortuna di accedere a tecnologie all’avanguardia. Siamo entrati in questo sito con l’artiglieria pesante, usando droni, magnetometri ed una serie di strumenti innovativi (sui quali sono stati investiti decine di migliaia di euro, ndr ). Ad un approccio di scavo tradizionale, scientifico e rigoroso si unisce la tecnologia avanzata".

Le prime esplorazioni risalgono agli anni ’80 e il filo delle ricerche riparte da lì, da quando la Soprintendenza circoscrisse l’area per tenerla al riparo dai tombaroli e dagli scavi illeciti. Si riparte da un nuovo livello e i risultati a sei settimane dall’arrivo del team italo statunitense, sono già sorprendenti; un campionario di materiali che attesta la ricchezza culturale del sito etrusco arcaico. Ci sono monete in argento e in bronzo e ceramiche di importazione attica (a figure rosse) a conferma degli scambi commerciali con la Grecia. La presentazione del progetto segna un giorno importante per Capraia e Limite.

"Il territorio – evidenzia il sindaco Alessandro Giunti – offre tesori storici straordinari come questa area e la villa romana dell’Oratorio-Le Muriccia, verso i quali occorre la massima attenzione". Guai a perdere tempo. "Questo insediamento antico – prosegue De Giorgi – offre grandi esempi di soluzioni domestiche e architettoniche e si inserisce perfettamente nel contesto culturale archeologico della penisola italiana".

Un edificio, un pozzo e il resto è tutto da scoprire. Sotto lo sguardo attento del magnate americano, si scava. "Possiamo solo immaginare quanto grande questo insediamento fosse – confessa emozionato Rapier –. Sono sempre stato appassionato di civiltà antiche. È incredibile avere l’opportunità di toccare la storia con mano, portare archeologi, studenti e professionalità a lavorare qui. Apriamo oggi un nuovo capitolo della storia della civiltà etrusca, un insediamento unico nel suo genere, che non era visibile fino a pochi giorni fa".