Otto ore di passione. Tutto fermo tra rabbia, disagi ma anche un pizzico di comprensione. Perché stavolta i motivi dello sciopero hanno toccato le sensibilità di molti. Braccia incrociate ieri in tutta Italia per il personale ferroviario. Una protesta (dalle 9 alle 17) proclamata dai sindacati di categoria per denunciare i problemi relativi alla sicurezza sul lavoro. A scaturire lo sciopero, l’accoltellamento di un capotreno a bordo del treno regionale Genova-Busalla, in Liguria. Un’aggressione che, seppur distante da qui, ha fatto scattare una dura reazione cogliendo alla sprovvista tanti pendolari anche nell’Empolese Valdelsa. I treni, se non cancellati, hanno registrato ritardi fino ai 190 minuti. Quasi nulla in circolazione, con un’altissima percentuale di adesione sui regionali.
Raggiungere il posto di lavoro o tornare a casa, ieri, è stata un’impresa anche a causa degli imprevisti. "Alla stazione di Empoli - sui gruppi social i pendolari si sono scambiati informazioni preziose in un momento critico - una capotreno ha informato i passeggeri diretti a Siena che c’è un problema sulla linea che impedisce la circolazione dei treni. E’ stato richiesto un bus sostitutivo ma non è stato ancora attivato". Viaggi a singhiozzo e sfoghi. "Giuste le motivazioni dello sciopero - dice un altro utente del gruppo social pendolari Firenze-Empoli-Pisa - ma non la strumentalizzazione dell’argomento senza tener conto di tutti i disagi creati ai passeggeri". L’ennesima odissea, insomma, per i migliaia di viaggiatori che affollano le stazioni della Valdelsa, anche se in diversi si sono messi dalla parte dei ferrovieri considerando che il problema sicurezza sui treni si ravvisa un po’ ovunque. Anche qui. La mancanza di tutela ha portato alla soppressione della corsa notturna del bus Empoli-Siena. E il 27 settembre scorso a Montelupo Fiorentino, per difendere una donna sul treno, un agente della Polfer è stato preso a testate da un 35enne, subito fermato dagli uomini del Commissariato. Un parapiglia con effetti a cascata sulla circolazione.
Intanto nella stazione di Empoli, a proposito di traffico, Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs) ha attivato un nuovo ’Acc’. Si tratta di un ’Apparato centrale computerizzato’, una nuova tecnologia di segnalamento ferroviario - costata addirittura 15 milioni di euro - che figura tra le più avanzate al mondo. L’obiettivo? Consentire un’ottimale gestione della circolazione ferroviaria a Empoli, migliorandone sensibilmente la regolarità nelle tratte Firenze – Pisa e Firenze – Siena. Una tecnologia di ultima generazione, con benefici anche in termini di regolarità e puntualità dei treni. Un salto di qualità che fa la differenza... quando i convogli sono in marcia.
Y.C.