di Simone Cioni
Empoli punito da una perla di De Ketelaere a un passo dall’impresa. Sino a quattro minuti dalla fine la squadra di D’Aversa stava infatti strappando un incredibile pareggio sul campo della capolista Atalanta. Azzurri che escono quindi dal Gewiss Stadium di Bergamo a mani vuote, ma a testa altissima nonostante le tante difficoltà. Tornato tra i disponibili Fazzini, infatti, nella rifinitura si ferma Viti per un fastidio all’adduttore della gamba sinistra. Al suo posto D’Aversa sceglie Cacace come braccetto di sinistra in difesa e ripropone dal primo minuto in mezzo al campo Grassi ed Henderson, mentre parte dalla panchina Maleh. Confermato il tandem offensivo composto da Esposito e Colombo.
Ottimo approccio degli azzurri, che con il continuo movimento delle due punte e di Henderson, oltre ai profondi tagli di Gyasi mettono in difficoltà l’Atalanta, contenendo contemporaneamente le sgasate nerazzurre. Non è una sorpresa quindi che sia proprio la squadra di D’Aversa a sbloccare il risultato al 13’: clamorosa disattenzione difensiva dell’Atalanta che sugli sviluppi di una rimessa laterale di Gyasi si dimentica Henderson, bravo poi a servire a rimorchio Colombo, che con la complicità di una deviazione batte Carnesecchi. Con il passare dei minuti cresce l’Atalanta e al 33’, dopo un ‘miracolo’ di Vasquez su Kolasinac con l’aiuto del palo, pareggia con De Ketelaere, abile ad anticipare Cacace in tuffo di testa sul cross dalla destra di Zappacosta.
L’Atalanta dimostra tutto il proprio valore e già prima dell’intervallo la ribalta con Lookman sfruttando un’altra sbavatura della difesa azzurra. La partita sembra quindi mettersi sui binari più congeniali ai bergamaschi, squadra in totale fiducia e con meccanismi quasi perfetti, ma questo Empoli ha carattere e non esce mai dalla partita. Anzi, al 52’ trova perfino il pari con il quinto centro in A di Esposito, a segno solo in trasferta come Colombo. L’attaccante partenopeo è ancora una volta infallibile dal dischetto trasformando il rigore concesso dall’arbitro Feliciani dopo revisione al Var, per un contatto in area tra Djimsiti e Grassi. Gasperini pesca dalla panchina per alzare ulteriormente il ritmo, togliendo un po’ a sorpresa Lookman, ma trovato il pari l’Empoli torna a chiudere con puntualità tutti i varchi costruendo anche alcune interessanti ripartenze: su una di queste Colombo si addormenta ritardando il passaggio per Anjorin che poteva involarsi solo davanti a Carnesecchi.
La Dea gioca, ma non sfonda, così si deve affidare ad un’azione personale di De Ketelaere che porta a spasso due difensori azzurri e appena si crea lo spiraglio di tiro, sorprende Vasquez con un ‘chirurgico’ rasoterra. E anche qui l’Empoli è encomiabile perché nonostante la mazzata ad una manciata di minuti dalla fine si getta in avanti alla ricerca del pari, mettendo perfino i brividi in un paio di circostanze all’Atalanta. Adesso arriva il Natale, ma tra un panettone e un brindisi ci sarà da preparare il delicato scontro diretto contro il Genoa di sabato prossimo al Carlo Castellani-Computer Gross Arena.