YLENIA CECCHETTI
Cronaca

Scontro fatale in galleria. Comunità sotto choc: "Irene ora è un angelo. Veglia sui suoi piccoli"

La 37enne ha perso la vita in un terribile incidente stradale martedì. L’Empolese Valdelsa si stringe attorno alla famiglia Furiesi: "Uno strazio".

La 37enne ha perso la vita in un terribile incidente stradale martedì. L’Empolese Valdelsa si stringe attorno alla famiglia Furiesi: "Uno strazio".

La 37enne ha perso la vita in un terribile incidente stradale martedì. L’Empolese Valdelsa si stringe attorno alla famiglia Furiesi: "Uno strazio".

Dopo l’incredulità, il silenzio. E uno strazio che ha lasciato senza parole una comunità intera. La notizia della morte di Irene Furiesi a soli 37 anni ha iniziato a circolare a Fibbiana ieri mattina, gettando nello sconforto tutto il paese. Un passaparola pesante come un macigno. Difficile crederci, difficile accettare che una giornata come tante, divisa tra casa e lavoro possa, in un istante, trasformarsi nell’ultima. Stava raggiungendo l’aeroporto Vespucci di Firenze Irene, prima di scontrarsi frontalmente con un’altra auto in una delle tre gallerie del bypass del Galluzzo, sulla 741 che collega al raccordo dell’autostrada Firenze-Siena. Uno schianto che non ha lasciato scampo alla giovane madre di due bimbi PICCOLI originaria di Montelupo Fiorentino. Un frontale avvenuto pochi minuti prima delle 16 di martedì, verificatosi forse per un malore (tra le ipotesi al vaglio da parte degli inquirenti): la polizia stradale sta cercando in queste ore di ricostruirne la dinamica.

Irene lavorava da diversi anni come duty officer per la Toscana Aeroporti Handling, società che si occupa di carico-scarico bagagli e check in. "Oggi – si legge in uno dei tantissimi messaggi di cordoglio apparsi sui social – tutto l’aeroporto piange per la sua prematura scomparsa. Siamo sconvolti. Sei stata una grande collega. Ti porterò sempre nel mio cuore". "Non ci sono parole. È solo il momento di stringersi attorno alla famiglia". È tutto quello che nel dolore si riesce a dire, a Fibbiana. È sotto choc la frazione dove Irene – ormai da qualche anno trasferitasi a Tavarnelle – è nata e cresciuta e dove tutti oggi la piangono, ricordandola con affetto. Dai vecchi compagni di scuola alle amiche di sempre, non c’era persona che non conoscesse Irene anche per l’impegno e la partecipazione che fin da giovanissima aveva dedicato al suo paese, una passione sfociata anche in una breve parentesi politica (la candidatura nella lista civica a sostegno di Luca Rovai in corsa alle amministrative del 2014). Il padre Antonio, soprannominato “Ciccio“ a Fibbiana, fin da giovane figura di riferimento per la Casa del Popolo della frazione, era stato assessore durante il mandato di Sergio Calosi. Anche il fratello Dario si era dedicato fino a qualche anno fa alla gestione del Circolo Mcl Pio XII di piazza San Rocco prima di aprire a Empoli la Schiaccivineria.

Una famiglia stimata, conosciutissima e apprezzata da tutti. Una famiglia composta anche dai fratelli Enea e Lisa: Irene era la minore dei quattro. Residente fino a qualche anno fa a Montelupo, la giovane aveva frequentato l’istituto tecnico per geometri Ferraris-Brunelleschi di Empoli. Nel 2007 era stata eletta rappresentante degli studenti fiorentini nel parlamento regionale degli studenti. Una vita piena di sfide e di traguardi tagliati, la laurea in Architettura a Firenze e la passione per i cani che aveva portato la donna a diventare istruttrice cinofila gareggiando anche con l’Agility Dog Empoli. E poi l’amore per il marito Andrea a Tavarnelle, dove si era trasferita dopo il matrimonio per costruire una nuova famiglia. Quattro anni fa la gioia più grande, la nascita dei loro due gemellini. "Sei un angelo, ora – scrivono gli amici più cari affidando il dolore ai messaggi virtuali –. Vola alto e proteggi i tuoi bambini. Noi saremo sempre con te e non dimenticheremo mai il tuo sorriso".

Y.C.