Scontro fra Jeep e moto. Grave una ragazza di 23 anni: è stata sbalzata sotto un’auto

Allo stesso incrocio "maledetto" a inizio maggio fu travolta una donna che era in monopattino

Grave incidente a Empoli (foto Ansa)

Grave incidente a Empoli (foto Ansa)

Empoli (Firenze), 1 luglio 2024 – Un incrocio critico, teatro di gravi incidenti. Uno anche nella notte tra sabato e domenica. Stiamo parlano dell’intersezione fra via Carrucci e via Bellini. L’ultimo episodio vero mezzanotte e mezzo ha coinvolto una Jeep – la cui corsa, da quanto emerso, sarebbe finita poi contro alcune auto in sosta creando non pochi disagi alla viabilità – che ha impattato con una moto con due giovani a bordo. Immediati sono scattati i soccorsi ed entrambi i giovani sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso di Empoli.

Da quanto emerso, e secondo la prima ricostruzione, la 23enne avrebbe riportato le ferite più gravi: la ragazza, infatti, sarebbe stata sbalzata dalla moto e per l’urto sarebbe addirittura finita sotto una macchina parcheggiata. Mentre il ragazzo sarebbe finito sul marciapiede riportando traumi più lievi. Sul posto i mezzi della Pubblica Assistenza Empoli e della Misericordia di San Miniato Basso, ma è stato necessario anche il supporto di una squadra dei vigili del fuoco che si è preoccupata di aiutare la ragazza rimasta appunto incastrata e di mettere in sicurezza l’intera area. La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio delle forze dell’ordine intervenute per i rilievi di rito e di legge. Gli approfondimenti su quanto riscontrato sul posto, anche tramite misurazioni e testimonianze, potranno aiutare a ricostruire quanto accaduto.

La zona comunque è già da tempo "attenzionata speciale". Al crocevia, infatti, si è consumato un altro grave incidente, tra l’altro molto di recente. Un incidente avvenuto i primi di maggio nel pieno pomeriggio. Nel sinistro rimase ferita una giovane donna che viaggiava su un monopattino: secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, il mezzo venne urtato da un’auto condotta da una persona la quale non si fermò a prestare soccorso, allontanandosi invece dal luogo dell’incidente.

Ai fini delle indagini, in quel caso, si rivelarono determinanti le immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza urbana, uno strumento prezioso per il monitoraggio della città e per la ricostruzione di eventuali fatti che in essa avvengano: i filmati permisero agli agenti, che nei giorni successivi fecero anche appello per trovare eventuali testimoni dell’incidente, di individuare il veicolo e quindi risalire alla sua conducente.