
Fiori e foto rimossi, marmo rotto e scritte sulle lapidi. E’ l’ennesimo sfregio che Emilio Morelli, 50 anni originario di Castelfiorentino, trova sulla tomba dei suoi genitori. L’uomo da 5 anni abita nelle Marche dove si è trasferito dopo essersi sposato. Periodicamente torna in Valdelsa proprio per fare visita ai genitori che riposano nel cimitero comunale. Ma ogni volta trova qualcosa che non va. "L’ultima volta, sabato scorso – racconta – ho trovato la poesia scolpita nel marmo in frantumi. Sono davvero arrabbiato, è una vergogna". Morelli, esasperato dai continui episodi di vandalismo ai danni dei loculi di famiglia, ha intenzione di trasferire le salme dei genitori vicino a dove ora risiede. Ma a farsi carico di tutte le spese dovrà essere il Comune di Castelfiorentino, reo, secondo l’uomo, "di non controllare l’interno del cimitero, permettendo accessi impropri". "Ho fatto diverse segnalazioni e ho sporto anche denuncia ai carabinieri – prosegue – Ora basta, voglio che i miei genitori siano trasferiti e che i costi li paghi il Comune". L’amministrazione comunale valdelsana conferma di conoscere il ‘caso’.
"Con il signor Morelli – spiega l’assessore competente Alessio Onnis – abbiamo avuto un abbondante scambio di mail. A parte quello segnalato da Morelli ai danni della tomba dei genitori, a noi non risulta ci siano stati altri episodi di vandalismo nel cimitero comunale. E’ pertanto un fatto singolo e mirato. La sua ultima comunicazione risale a marzo 2020. In quell’occasione, rispondendo alla richiesta di trasferimento delle salme, gli abbiamo ricalcolato le spese dell’occupazione dei loculi che avrebbe liberato e dallo storno gli sarebbero stati restituiti quasi mille euro. A suo carico ci sarebbero state le spese per l’estumulazione e il trasferimento delle salme. Noi ci siamo resi disponibili a fornire tutte le indicazioni e procedure. Ma a quella mail non abbiamo ricevuto risposta".
I.P.