IRENE PUCCIONI
Cronaca

Scuola, cantieri in stand by: "Disagi per la didattica"

I docenti del Fermi denunciano i problemi causati dai prossimi interventi dopo la decisione del preside Flaviano di non concedere le aree per i nuovi lavori .

I docenti del Fermi denunciano i problemi causati dai prossimi interventi dopo la decisione del preside Flaviano di non concedere le aree per i nuovi lavori .

I docenti del Fermi denunciano i problemi causati dai prossimi interventi dopo la decisione del preside Flaviano di non concedere le aree per i nuovi lavori .

EMPOLII nuovi cantieri dei lavori per il miglioramento sismico del plesso scolastico Fermi-Da Vinci-Pontormo-Ferraris di via Bonistallo non sono ancora partiti. Avrebbero dovuto prendere il via lunedì scorso, ma è ancora tutto in stand-by. Il dirigente del Fermi-Da Vinci, Gaetano Flaviano, dopo aver informato che non avrebbe concesso le aree esterne e interne in assenza di un congruo piano antincendio temporaneo, ha avuto, venerdì scorso, un incontro interlocutorio con la Città Metropolitana. "Mi è stato spiegato – riferisce il dirigente – che loro stessi erano in ritardo con l’inizio dei lavori. Per quanto mi riguarda ho ribadito che prima di dare avvio ai nuovi cantieri avrebbero dovuto presentarmi un piano antincendio temporaneo adeguato".

Intanto i docenti della scuola hanno inviato una lettera alla MetroCittà (per conoscenza al direttore dell’Ufficio scolastico regionale e al direttore dell’ufficio scolastico provinciale) per protestare formalmente contro i nuovi lavori. "L’avvio dei due nuovi cantieri nel plesso di via Bonistallo non appaiono congrui rispetto alla didattica e più in generale rispetto alla vita e alla qualità della vita di tutta la comunità scolastica – scrivono nella lettera – Riteniamo non vi siano le condizioni adeguate per far coesistere tali lavori con le attività didattiche quotidiane. Si evidenziano rumori, diffusione di polveri sottili e ripercussioni dirette sulla efficienza degli impianti di riscaldamento. Si menzionano, inoltre, le seguenti problematiche: la difficile fruibilità degli spazi esterni e la conseguente impossibilità ad effettuarvi lo svolgimento degli intervalli. Si evincono, dunque, forti dubbi di una intera comunità ad affrontare un’assoluta inadeguatezza dello svolgimento di quella che è la vita scolastica. Pertanto chiediamo un riesame delle tempistiche e delle modalità di esecuzione dei lavori, al fine di assicurare che le attività scolastiche possano svolgersi senza interruzioni. Proponiamo – concludono i docenti – di valutare soluzioni alternative e l’adozione di misure che minimizzino l’impatto dei lavori sull’istituto. Si manifesta la forte preoccupazione in merito alle condizioni necessarie alla sicurezza in caso di evacuazione dell’istituto".

i.p.