Valdelsa, 12 dicembre 2024 – Il consiglio metrocittadino si è ufficialmente espresso ieri, approvando la delibera sul ridimensionamento scolastico: si salva, come previsto, il liceo Galileo di Firenze, a scapito dell’istituto comprensivo Gonnelli di Gambassi Terme e Montaione, che dal prossimo anno scolastico verrà accorpato a quello di Montespertoli. A meno che il Tar non si pronunci diversamente, perché (come già preannunciato più volte in passato in caso di esito negativo) le amministrazioni comunali di Gambassi e Montaione sono pronte a fare ricorso.
L’atto è stato approvato nella seduta del consiglio della Città Metropolitana andata in scena ieri, nella quale è stato reso omaggio con un minuto di silenzio alle vittime della tragedia di Calenzano. Proprio per rispetto nei confronti dei cinque morti e dei numerosi feriti causati dall’esplosione verificatasi nell’area del deposito Eni, la sessione si è limitata a due soli punti dei venticinque dell’ordine del giorno, rinviando gli altri. Non l’atto che riguardava tuttavia il Gonnelli: la maggioranza di centrosinistra ha votato favorevolmente, con l’annunciata eccezione dei sindaci di Empoli e Fucecchio, Alessio Mantellassi ed Emma Donnini (che come già fatto nei giorni scorsi per la mozione presentata da «Per il Cambiamento» che chiedeva espressamente il mantenimento dell’autonomia del Gonnelli, sono usciti dall’aula al momento del voto).
Per la Metrocittà, quindi, nel 2025/26 nascerà l’«Istituto Comprensivo Don Milani–Giovanni Gonnelli» che riunirà Gambassi, Montaione e Montespertoli. Ma la discussione promette di proseguire.
"L’accorpamento approvato dal consiglio metropolitano, nonostante il rispetto della legge regionale, è il frutto di una decisione ingiusta, rispetto alla quale rivendico la battaglia politica che il nostro partito territoriale ha portato avanti in queste settimane. Forze politiche di maggioranza e di opposizione, sindacato, mondo della scuola, cittadini si sono uniti per tutelare il diritto ad un’autonomia scolastica che i numeri degli iscritti dovevano garantire – ha detto Jacopo Mazzantini, segretario della federazione del Partito democratico dell’Empolese Valdelsa - e che invece viene tolta a beneficio di un altro istituto che non li ha. Questa situazione di riduzione delle dirigenze scolastiche va imputata al governo Meloni, che sulla scuola dimostra di saper solo tagliare. Bene hanno fatto i nostri rappresentanti Mantellassi e Donnini ad aver lasciato l’aula non votando il provvedimento. Per un’ingiustizia che giustifica anche la presentazione di eventuali ricorsi al Tar”.
Ed è proprio su questo punto che si giocherà la prossima battaglia. "Abbiamo già avvisato il nostro avvocato sulla possibilità di ricorrere. La volontà da parte nostra c’è, stiamo aspettando il testo della delibera per procedere – ha commentato il sindaco di Gambassi Terme, Sergio Marzocchi – trovo poi assurdo il fatto che il consiglio metrocittadino non venga trasmesso in streaming, a dispetto di chi inneggia alla trasparenza e al coinvolgimento della politica”.
Se Marzocchi rappresenta una forza d’opposizione, nemmeno il sindaco montaionese Paolo Pomponi le ha mandate a dire. "Al capogruppo in consiglio metrocittadino del mio stesso partito ho detto che questa delibera è infarcita di inesattezze e omissioni – ha concluso – senza contare che la scelta di accorpamento con Montespertoli è stata presa in completa autonomia dalla Metrocittà, senza interpellare la conferenza zonale. Faremo ricorso”.