Valdelsa, 24 novembre 2024 – Un primo “successo” è forse stato ottenuto: la delibera sull’accorpamento dell’istituto Gonnelli non è ancora stata messa in calendario. Non sarà quindi discussa nel prossimo consiglio di mercoledì. E nel frattempo, vanno avanti i confronti fra le parti: le amministrazioni di Montaione e Gambassi hanno a quanto pare proposto una soluzione (col supporto del sindaco di Empoli Alessio Mantellassi) che salverebbe dall’accorpamento tanto il Gonnelli quanto il Galilei tramite la riduzione dei centri provinciali per l’istruzione degli adulti dell’area metropolitana da due a uno.
Un’ipotesi che avrebbe già ricevuto un primo ok di massima da parte dell’ufficio scolastico provinciale, della quale è stata informata anche la sindaca metropolitana Sara Funaro. L’auspicio è che possa essere presa in considerazione dalla Metrocittà, anche perché qualora alla fine dovesse essere accorpato effettivamente il Gonnelli si aprirebbero più scenari che secondo i manifestanti andrebbero a scapito dell’utenza gambassina e montaionese: si parlerebbe di un accorpamento con Montespertoli o Certaldo, per un’opzione che tuttavia chi manifesta non ha ovviamente intenzione di prendere in considerazione allo stato attuale. E poi c’è l’appello lanciato dalla Cgil. “I bambini del Gonnelli, con i loro insegnanti, il personale Ata e la preside hanno dato una grande lezione di civismo, perché alle istituzioni e all’opinione pubblica del nostro territorio stanno dicendo che non esistono cittadini di ’Serie A’ e di ’Serie B’, comunità degne di essere ascoltate e altre no – hanno detto Gianluca Lacoppola ed Emanuele Rossi, rispettivamente segretario Camera del Lavoro Metropolitana di Firenze e segretario generale Flc Cgil Firenze - lanciamo quindi un duplice appello: aderire allo sciopero generale del 29 novembre indetto da Cgil e Uil per chiedere al governo e al ministro Valditara più investimenti e non dimensionamenti delle scuole. E chiediamo alla Metrocittà di ritirare il provvedimento preso senza ascolto e dialogo, avviando un processo di confronto per arrivare a scelte condivise con scuole, enti locali, comunità territoriali”. In serata la consigliera della Metrocittà delegata alla rete scolastica Beatrice Barbieri ha ribadito di aver avviato e compiuto un percorso di ascolto incontrando i presidi, le conferenze di zona per l’educazione e i sindacati.