
Tecnologia a scuola. Foto Lazzeroni
Fucecchio, 31 agosto 2017 - La primaria ‘Carducci’ di Fucecchio fa scuola alla scuola. Una realtà divenuta modello in quanto a metodi di apprendimento proposti sui banchi ai giovanissimi alunni. E dunque il circolo didattico, in queste ultime settimane di vacanze estive, ecco che sale in cattedra e diventa protagonista a livello nazionale. Sarà presente infatti a Ememitalia 2017, l’annuale conferenza dedicata alle trasformazioni portate dalle tecnologie nei processi di formazione e di apprendimento. L’evento, non certo una prima volta, quest’anno è in programma a Bolzano: tre i giorni di confronto che vedranno Fucecchio tra le eccellenze da prendere a esempio.
Il primo si è svolto ieri, l’ultimo sarà domani. A fare da filo conduttore sarà la presenza di relatori di rilievo internazionale pronti a illustrare progetti e percorsi, compresi i casi di studio, ricerche ed esperienze significative. Ed ecco che entra in scena la primaria fucecchiese. Chiara Laici e Michelle Pieri, ricercatrici di Indire, domani presenteranno per conto dell’istituto di ricerca del Ministero dell’istruzione «Flipped Classroom ed Eas. Il caso della scuola primaria Carducci di Fucecchio». Dopo aver ‘passato un lungo esame’ fatto di visite in classe, interviste alla dirigente e ai docenti e focus con i bambini da parte delle ricercatrici, la scuola è stata scelta come caso di studio da presentare alla conferenza per l’esperienza particolarmente significativa realizzata: da alcuni anni, l’istituto sperimenta, in collaborazione con il Centro di ricerca sull’educazione ai media all’informazione e alla tecnologia (Cremit) della Cattolica di Milano, una nuova metodologia didattica Eas ossia Episodi di apprendimento situato, ideata dal professor Rivoltella.
«E’ innanzitutto un efficace organizzatore professionale per noi docenti - spiega la docente responsabile del progetto, Patrizia Moriani - Fa sue le molteplici strategie didattiche innovative già sperimentate negli anni, ridisegnandole in un percorso articolato in tre momenti di lavoro ben definiti che rendono coerente sia l’introduzione del digitate in classe sia la promozione di competenze». Particolare soddisfazione anche da parte della dirigente Colombai. «L’esperienza – sottolinea - è inserita all’interno dell’iniziativa ‘Avanguardie educative’ di Indire alla quale l’istituto aderisce da tre anni e di cui si appresta a candidarsi come scuola capofila in Italia per la sezione dedicata appunto alla metodologia relativa a Episodi di apprendimento situato».