REDAZIONE EMPOLI

"Sentirlo parlare è stata una gioia. Dovremmo imparare tutti ad aiutare"

L’emozione dei volontari della Pubblica Assistenza Croce d’Oro dopo aver messo in sicurezza l’uomo .

La grande famiglia della Pubblica Assistenza Croce d’Oro di Limite sull’Arno in una bella foto di gruppo

La grande famiglia della Pubblica Assistenza Croce d’Oro di Limite sull’Arno in una bella foto di gruppo

È un’emozione che non ha voce quella della Pubblica Assistenza Croce d’Oro di Limite sull’Arno all’indomani della tragedia sfiorata. È stata la squadra composta dall’autista Simone Cimboli e dai volontari Aurora Giusti e Daniele Puccioni, guidati da Roberta Vezzosi, a strappare definitivamente alla morte il 56enne che si è accasciato sul campo di calcetto durante la partita con gli amici. "La situazione è apparsa subito gravissima alla chiamata del 112, siamo arrivati sul posto in cinque minuti – racconta la team leader Vezzosi –. L’intervento immediato di un infermiere che era lì per caso a giocare è stato fondamentale. Noi abbiamo dato un’altra scarica con il defibrillatore e continuato a praticare il massaggio cardiaco, sino all’arrivo dell’automedica. Quando abbiamo visto che quell’uomo, andato in arresto, ha iniziato a muovere la bocca e poi le mani abbiamo avuto la sensazione di averlo davvero riportato indietro... Sentirlo addirittura poco dopo parlare e ringraziarci ci è sembrato un miracolo".

E la gioia è indescrivibile anche per chi è ’abituato’ a salvar vite. "Lavorando sull’ambulanza siamo pronti a tutto, sì. Ma stavolta è stato davvero eccezionale – continua la volontaria –. Ho sentito tutta la potenza del massaggio cardiaco, l’importanza di ciò che la squadra era riuscita a fare mantenendo la calma e la lucidità nonostante l’emergenza, mettendo in pratica le nozioni imparate durante i corsi di formazione in sede. È stata una grande soddisfazione per noi quattro e per tutta l’associazione. Ho iniziato a prestare servizio alla Pubblica Assistenza Croce d’Oro di Limite sull’Arno quasi per caso, dopo aver seguito un corso di primo soccorso per mio interesse personale, pensando che potesse essere utile saper aiutare il prossimo. Mai avrei potuto immaginare di intraprendere poi la strada del soccorso d’emergenza".

Quindi il messaggio sull’importanza di fare, di impegnarsi, di imparare, di essere in grado di agire in qualsiasi situazione. Quindi l’appello da estendere a tutti, a chiunque. "Il massaggio cardiaco è davvero un’azione salvavita, preziosissima, decisiva. Credo che sarebbe utile saperlo effettuare per ognuno di noi. Come altrettanto fondamentale è la presenza dei defibrillatori sul territorio e negli impianti sportivi. La formazione per imparare a usarli all’occorrenza è un altro passo determinante da compiere", conclude Roberta Vezzosi facendosi portavoce dell’insegnamento ricevuto idealmente, in primis, dalle mani del presidente della Pubblica Assistenza Croce d’Oro di Limite sull’Arno, Stefano Giuntini, e condiviso dall’intera grande famiglia della ’PA’.

elisa capobianco