IRENE PUCCIONI
Cronaca

Separazioni, crisi di coppia e divorzi. L’Empolese Valdelsa è da record

Nessun territorio della Toscana ha numer i così alti, lo dice un’indagine dell’Ordine degli psicologi

Empolese Valdelsa, 28 maggio 2022 - Più separazioni e divorzi, conflitti relazionali, crisi e inasprimento delle divergenze pregresse. La pandemia ha messo a dura prova la vita di coppia. Lo rileva il report stilato dall’ordine regionale degli psicologi, prendendo in esame il periodo compreso tra marzo 2020 e febbraio 2022.

L’indagine è frutto di un questionario compilato da 1.099 psicologhe e psicologi iscritti all’ordine della Toscana e che svolgono attività clinica in tutte le province del territorio. Nella zona dell’Empolese Valdelsa sono stati intervistati 22 iscritti, campione rappresentativo per questa zona, in linea con il numero di iscritti all’albo regionale. Quello che è emerso è che il 64% dei professionisti dichiara una crescita di casi di separazione e divorzio tra i propri assistiti. Si tratta del dato più alto in Toscana.

La pandemia ha generato, più in generale, un aumento delle richieste da parte dei pazienti per il 54,5% degli psicologi della zona Empolese - Valdelsa, rispetto all’era pre Covid. Oltre alle crisi coniugali e di coppia, il territorio segna anche un preoccupante incremento dei comportamenti a rischio, come il ricorso a droghe e gioco d’azzardo o abuso di alcool e fumo: lo segnala il 59% degli psicologi intervistati.

Nell’area del centro Toscana, inoltre, la pandemia ha prodotto un sensibile aumento delle richieste per i bambini: lo sottolinea il 69,5% dei professionisti. Da parte degli anziani si registra invece un incremento delle richieste per il 33,6% degli psicologi campionati. In questo caso le situazioni maggiormente ricorrenti sono state identificate in sintomi depressivi, stati ansiosi, problematiche relazionali, disturbi del sonno e fobie sociali.

In Toscana, la pandemia ha inoltre impattato negativamente sulle problematiche psicologiche esistenti, acuendole ed estendendole. Fra quelle maggiormente riscontrate, il 56,3% degli psicologi ha indicato la sintomatologia ansiosa, il 17,3% quella depressiva e il 14% problemi relazionali.

A seguire, circa il 5% riporta di fobie sociali e/o scolari e circa il 3% rileva situazioni di disturbo del comportamento alimentare. "Un quadro tristemente composito - commenta la presidente Maria Antonietta Gulino (nella foto) - che ci restituisce una fotografia dettagliata dello stato di salute psicologica dei toscani durante questi due anni di Covid. L’isolamento forzato e le restrizioni in certi casi hanno accentuato problematiche, contrasti e incognite preesistenti, mentre in altri hanno innescato nuovi timori e forme di disagio".

I.P.