YLENIA CECCHETTI
Cronaca

Serata d’impresa, quante emozioni: "Empoli esempio di forza e vitalità"

Quasi 150 attività all’iniziativa di Confesercenti: "Capacità e gioco di squadra, così abbiamo cambiato passo"

Serata d’impresa, quante emozioni: "Empoli esempio di forza e vitalità"

Serata d’impresa, quante emozioni: "Empoli esempio di forza e vitalità"

Non c’è due senza tre. Format che vince non si cambia ed è così che è stata riproposta dall’associazione Centro Storico e da Confesercenti, la Serata d’Impresa, giunta appunto alla terza edizione. Una cena di gala che, per tradizione, è un omaggio al mondo del commercio; un momento per scambiarsi gli auguri in vista delle festività ma anche per stilare bilanci e condividere visioni future. Sotto le luci di Empoli Città del Natale, tra i tavoli hanno sfilato a sorpresa le mascotte insieme al corpo di ballo ufficiale della manifestazione. Una sorpresa che ha accompagnato i saluti istituzionali.

"La cena è nata da una sfida lanciata anni fa - spiega Eros Condelli, presidente Confesercenti Empoli - E stasera torniamo con una nuova proposta. Chi è tra noi il miglior negozio dell’anno? Lo decidono i commercianti stessi con una votazione in diretta". La preferenza espressa dalla platea è per Anna Ancillotti e Marco Caprignani di Biba Calzature, premiati dal sindaco empolese Brenda Barnini. "La prima Serata d’impresa - ha affermato Barnini - è nata dalla voglia di ripartire dopo il difficilissimo anno del Covid. Oggi i problemi restano, si moltiplicano, ma se siamo arrivati a un appuntamento fisso è perché insieme siamo capaci di fare cose straordinarie. Fare squadra ci ha permesso come città di tornare a essere punto di riferimento del commercio di tutto l’Empolese Valdelsa. In queste settimane la città vive un momento di gioia e di festa, sono tante le persone che scelgono Empoli per gli acquisti natalizi. Continuiamo a credere nelle nostre capacità".

Della stessa idea Enrico Sostegni. "La festa del commercio è la sintesi di quello che i negozianti hanno saputo fare a Empoli, ovvero creare rete - ha detto il consigliere regionale - Mettersi insieme è l’elemento essenziale di tutte le politiche di sviluppo". Avanti con l’intervento del senatore Dario Parrini che ha sottolineato "il ruolo sociale della piccola e media impresa. Consapevoli che in tempi così difficili mandare avanti un’azienda rendendo un servizio ai consumatori, è difficile, così come creare posti di lavoro, è bello vedere che siamo parte attiva in questo esperimento di aggregazione e collaborazione tra commercianti. Una rete che non solo non indietreggia ma fa progressi". Quasi 150 attività riunite nella stessa sala.

È a loro che è si è rivolto il presidente dell’Unione dei Comuni, invitando alla riflessione. "Questo pezzo di comunità - ha dichiarato Alessio Falorni - dobbiamo fare di tutto per mantenerlo vivo, vegeto e funzionante. Atto politico non è solo mettere una croce nell’urna ma anche consumare in un certo modo, responsabilmente. Il commercio al dettaglio ha sofferto il caro vita e la propaganda dei grandi centri commerciali, c’è poi la fetta di mercato portata via dai giganti dell’e-commerce. Ricordiamoci che la bottega è vita per le nostre comunità, un presidio per i nostri territori, anche sul fronte sicurezza. Se si spengono le luci delle vetrine, non c’è altro che le possa sostituire. Oggi rendiamo omaggio a chi, tutti i giorni e nonostante tutto, alza la serranda".

Il plauso finale è quello di Nico Gronchi, Confesercenti Toscana. "Empoli sta dando un grande esempio, lo sforzo è visibile; grazie a tutti gli imprenditori, donne e uomini, che negli ultimi 10 anni hanno dimostrato di saper lavorare, vivere e sopravvivere in un contesto difficilissimo. Si stanno riscoprendo i centri storici, accade a livello nazionale e accade qui. La crescita impetuosa dell’e-commerce sta rallentando. Gli ultimi dati ci proiettano tra le regioni a maggior valore aggiunto per il turismo. Vanno bene i luoghi come Empoli, che hanno investito sul territorio, facendo dello stare insieme una cifra distintiva".