Un’attenzione particolare nei due anni di mandato di Barbara Antonini alla guida di Confindustria sul territorio dell’Empolese Valdelsa sarà, come detto da lei stessa, riservata alle risorse umane. "Ce ne occuperemo – ha precisato la coordinatrice – anche collaborando meglio e di più con le scuole del territorio, perché è lì che cerchiamo e cercheremo le nostre risorse umane. Le aziende come la mia, per esempio, in questo ambito hanno bisogno di maggiore visibilità – ha aggiunto Barbara Antonini – , specie quelle che essendo meno esposte sono anche meno conosciute. I ragazzi tendono a non vederci come appetibili o abbastanza interessanti, per questo andremo nelle scuole, per farci conoscere".
Ma in generale le scuole del territorio rispondono alle esigenze delle aziende? "Abbiamo un buon rapporto con l’istituto empolese Fermi – ha aggiunto la coordinatrice di Confindustria – , ma vorremmo rafforzare quello con gli istituti tecnici dell’Empolese Valdelsa in generale. Credo sia interesse delle scuole, dei ragazzi che frequentano gli ultimi anni, le quarte e le quinte, conoscerci meglio, anche per far capire ai giovani a cosa vanno incontro e cosa possono trovare sul territorio una volta finita la loro formazione scolastica e professionale". "Quando si entra nel mondo del lavoro, servono precisione, rispetto, organizzazione anche gerarchica. Tutte cose con cui i giovanissimi hanno difficoltà a confrontarsi – ha precisato la coordinatrice – . Gli incontri servono e serviranno a dare una panoramica ai ragazzi di quello che c’è disponibile per loro sul territorio". "Una condizione – ha concluso Barbara Antonini – che può aiutare a ridurre la dispersione scolastica: il lavoro c’è, ma fatichiamo a trovare risposte alle nostre richieste di risorse umane. I giovanissimi, a loro volta, fanno fatica a orientarsi quando non hanno chiaro quali sono le loro opzioni".
Il vice coordinatore Franco Iorio, da parte sua, a proposito della ricerca di risorse sul territorio ha evidenziato una realtà di coordinamento fra aziende e formazione professionale che ha dato e sta dando ottimi risultati. "Abbiamo dato vita a ITS Prodigi – ha concluso Iorio – e stiamo attingendo a questa scuola, perché l’offerta formativa è attinente alle necessità del settore e i ragazzi che ne escono danno contributi importanti".
Fran.Ca.