Serve più spazio per l’asilo nido. Ecco trenta posti alle elementari

Una porzione del plesso di Montagnana sarà riconvertita per i più piccoli: l’inaugurazione nel 2026

Serve più spazio  per l’asilo nido. Ecco trenta posti alle elementari

Serve più spazio per l’asilo nido. Ecco trenta posti alle elementari

Una porzione della scuola elementare di Montagnana, inaugurata nel 2011, verrà riconvertita in asilo nido per 30 bambini, con adeguati spazi per le attività (compresa una nuova palestra), il contatto con le famiglie e gli educatori. L’apertura sarebbe prevista nel 2026, settembre, di pari passo con la scuola 0-6 nel nascente polo di Montespertoli. Però, come hanno sottolineato nei giorni scorsi dalla giunta, molto dipende dal Governo al quale la giunta stessa ha inoltrato lo studio di fattibilità appena approvato in attesa di fondi necessari.

Perché si riconverte la scuola di Montagnana, sorta appunto all’inizio dello scorso decennio in un edificio all’avanguardia per la didattica?

Ad oggi, ci sono meno bambini della fascia 6-11 tanto che alcune aree del vasto plesso sono sotto-utilizzate. Invece, in prospettiva si intravede un aumento degli 0-6, anche perché la zona di Montagnana, La Ripa, Baccaiano ed Anselmo risente molto dell’arrivo di giovani famiglie dalla vicina cintura sud fiorentina: è un fenomeno ormai ‘storico’ cioè va in onda da anni, dovuto – come rilevato in tempi recenti da Metrocittà – anche a costi più sostenibili ad esempio degli immobili. Comunque sia, tra due anni Montespertoli vuole un doppio taglio di nastro di asili nido: uno a Montagnana, l’altro in paese.

Che cosa c’è nello studio di fattibilità? "Su indicazione dell’amministrazione comunale – vi si spiega – abbiamo valutato di poter realizzare il nuovo asilo nido mediante la riconversione di spazi interni all’attuale scuola di Montagnana, che presenta, di per sé, una diminuzione dei flussi dei bambini della primaria con l’eliminazione di una sezione scolastica. Dalle prime analisi effettuate l’ufficio ha ritenuto idonea la scelta indicata dall’amministrazione, in quanto l’edificio presenta al piano terreno degli spazi e delle aule a disposizione per la loro riconversione. Inoltre, consapevoli di dover togliere degli spazi interni adibiti ad attività motoria ed educazione allo sport, abbiamo cercato la migliore soluzione attraverso la realizzazione di una nuova struttura da adibire a palestra scolastica".

Quindi, anche nuova ‘palestrina’, sul retro dell’edificio. Si formeranno due sezioni miste: lattanti 0-12 mesi e divezzi 12-36 mesi con spazi dedicati al riposo ed al gioco, oltre ai servizi igienici dedicati e aree e spazi condivisi per il gioco nell’area antistante le aule destinata ad Agorà. Spesa prevista di 600mila euro.

Andrea Ciappi