REDAZIONE EMPOLI

Sesa, mezzo secolo di crescita Il fatturato sfiora i 3 miliardi di euro Welfare e ambiente al centro

Tra poco partiranno i lavori per una struttura rivolta ai figli dei dipendenti che non godono del tempo pieno. Il presidente Paolo Castellacci durante la presentazione del bilancio: "Sono le persone a fare l’azienda".

Sesa, mezzo secolo di crescita Il fatturato sfiora i 3 miliardi di euro Welfare e ambiente al centro

EMPOLI

Il gruppo Sesa ha presentato il bilancio integrale, o sociale, con la partecipazione del fondatore e presidente, Paolo Castellacci, e dell’amministratore delegato, Alessandro Fabbroni. Per la grande azienda del settore informatico si tratta di un’occasione importante, visto che quest’anno la società compie i 50 anni di vita e scollina i dieci dalla quotazione in Borsa, 2013. Castellacci ha sottolineato che l’azienda è fatta di persone, e ricorda, con una punta di orgoglio, che "sono già 14 i dipendenti che hanno fatto tutto il loro percorso lavorativo da noi". Chi entra in Sesa, infatti, quasi sempre ci rimane, anche perché il tratto umano è importante, nel solco di quello che accadeva in altri anni da noi, con figure come Del Vivo e Bitossi. Castellacci ha citato, come esempio, l’aiuto fornito a una dipendente (in tutto sono 5.000, sparsi nelle varie sedi e all’estero) che, dopo un incidente automobilistico, aveva bisogno di una mano per le condizioni della sua auto, che non le permettevano di venire al lavoro. "Sono le persone a fare l’azienda", ha tenuto a sottolineare il presidente.

"Uno dei nostri obiettivi – aggiunge poi l’ad Fabbroni – è la fidelizzazione dei clienti". Non è un caso se l’impresa empolese ne conta 40.000, di cui il 10 per cento in Europa. E si tratta di imprese, perché è a esse che la società di via Piovola guarda. "Intanto il fatturato è cresciuto, arrivando a sfiorare i 3 miliardi di euro. Per dare un’idea, in quattro anni abbiamo raddoppiato i ricavi". Secondo il presidente, risultati così importanti si spiegano anche con la posizione dell’impresa, grosso modo a metà strada tra Roma e Milano, ma anche a pochi chilometri dalle tre università toscane, Firenze, Pisa e Siena, che non sono dei pesi piuma nel panorama dell’istruzione universitaria del nostro Paese.

Il bilancio sociale significa poi welfare per i dipendenti e risorse anche per il territorio. Così i due massimi dirigenti del gruppo ricordano gli oltre 238 milioni di euro di stipendi ai dipendenti (oltre 1.000 dei quali impegnati nella sede di Empoli), che nell’ultimo esercizio chiuso ad aprile, sono aumentati di 760 unità, in larga maggioranza laureati. Sul fronte del welfare aziendale la società di via Piovola prosegue nel suo impegno: tra poco partiranno i lavori per una struttura che ospiterà i figli di coloro che non possono godere del tempo pieno. "Offriamo anche forme di microcredito con limite massimo di 25.000 euro a tassi calmierati per interventi nelle abitazioni dei dipendenti ad esempio grazie a un accordo con Credit Agricole". Il gruppo Sesa ha anche un’attenzione ai temi ambientali. "Contiamo di arrivare alla neutralità carbonica (le emissioni zero, ndr) entro il 2030".

Bruno Berti