Sforbiciata alle liste di attesa. In arrivo due milioni dal Pnrr per comprare nuovi macchinari

Si tratta di risonanze magnetiche, una Tac, un paio di tavoli telecomandati e una diagnostica radiologica. Obiettivo: ridurre i tempi per gli esami. Ma prima di installare i dispositivi sono necessari lavori propedeutici.

Sforbiciata alle liste di attesa. In arrivo due milioni dal Pnrr per comprare nuovi macchinari

Sforbiciata alle liste di attesa. In arrivo due milioni dal Pnrr per comprare nuovi macchinari

Sono giorni difficili per il pronto soccorso del San Giuseppe, preso d’assalto a causa del picco influenzale. Ma non ci sono solo brutte notizie sul fronte sanità. Il nuovo anno si apre infatti anche con la notizia dell’installazione di sei grandi apparecchiature radiologiche nell’area empolese. Si tratta, nello specifico, di due risonanze magnetiche, una Tac, due tavoli telecomandati e una diagnostica radiologica. L’obiettivo? Grazie ai nuovi macchinari ridurre le (lunghe) liste di attesa per certi tipi di accertamenti.

Il costo complessivo dell’intervento è di 2 milioni di euro che sarà possibile grazie ai fondi Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza approvato nel 2021 dall’Italia per rilanciarne l’economia dopo la pandemia di Covid. Tutte queste nuove strumentazioni sono destinate all’ospedale di Empoli a eccezione di un tavolo telecomandato che sarà predisposto all’ospedaliero San Pietro Igneo di Fucecchio. In base alla programmazione delle gare finalizzate all’acquisizione delle grandi apparecchiature da installare, l’Asl Toscana centro ha ritenuto opportuno procedere allo sviluppo della progettazione esecutiva per fasi, secondo un percorso integrato e condiviso con il professionista incaricato, l’ingegner Andrea Taddei di Poggibonsi.

"A oggi – viene spiegato dalla stessa Asl – è necessario realizzare i lavori propedeutici all’installazione di nuova risonanza magnetica e nuova Tac nell’edificio ’B’ e installazione di nuova risonanza magnetica nell’edificio ’G’ dell’ospedale San Giuseppe di Empoli". L’importo dei lavori di questa fase, ammonta a poco più di un milione e 273mila euro. L’azienda ha già dato il via libera alla gara d’appalto mediante procedura negoziata, senza bando, previa consultazione di almeno dieci operatori economici.

I lavori saranno affidati secondo il criterio di aggiudicazione del minor prezzo, con applicazione dell’esclusione automatica delle offerte che presentano una percentuale di ribasso pari o superiore alla soglia di anomalia. Sempre all’ingegner Taddei sono stati affidati anche la direzione dei lavori e il ruolo di coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione. Le tempistiche previste per la realizzazione dell’intervento sono strettamente connesse alla consegna delle grandi apparecchiature radiologiche. L’azienda sanitaria spera in una attesa breve per poter dotare i due presidi di strumentazioni ancora più all’avanguardia che vadano a migliorare e arricchire l’offerta diagnostica sul territorio in un’ottica, come accennato, anche di riduzione delle liste di attesa per certi tipi di accertamenti.

i.p.