Incremento delle ciclopiste, sicurezza stradale: punti cardine del programma triennale (fino al 2026) dei lavori pubblici appena adottato dalla giunta di Montelupo, guidata dal sindaco Paolo Masetti. Agenda che dovrà poi passare il vaglio del consiglio comunale. La bozza tuttavia è ormai dettagliata, per una spesa prevista pari a 2 milioni e 465mila euro.
Alcuni iter sono già in corso. Quanto alle piste ciclabili - anche in onore alla propria storia che ha visto dei campioni - Montelupo prosegue nell’idea inaugurata anni fa: avere una robusta rete urbana e di collegamento con quella extraurbana. Già oggi, siamo a quasi 12 chilometri. Evidentemente, però, si ritiene che ci sia ancora molto da fare: tra secondo e terzo anno dell’agenda, sono previsti stralci di rifinitura della ciclopista urbana, il primo per 675mila euro e il secondo per 550mila.
C’è anche dell’altro: subito al primo anno, si dovrebbe procedere con l’adeguamento sismico e normativo della palestra del plesso scolastico di via Caverni - utilizzata anche extra scuola - per un importo previsto di 485mila euro. Poi, sono previsti lavori al blocco ‘G’ del cimitero di Montelupo, con stanziamento al secondo anno di 245mila euro. Quindi la sicurezza stradale: per l’intersezione fra la Strada statale 67 Tosco Romagnola e la via di Citerna, già oggetto di importanti progetti, al terzo anno sarebbero stati stanziati fondi per 510mila euro. La 67 che vediamo oggi in pratica, ormai, attraversa aree urbane e produttive di Montelupo, laddove negli anni ’60 era la ’tangenziale’. Ruolo oggi di fatto delegato alla FiPiLi tra gli svincoli di Empoli Est, Montelupo e Ginestra Fiorentina.
Da anni, pertanto, si investe in maniera massiccia per arginare la pericolosità di questo tratto della Tosco Romagnola. Torniamo al capitolo delle piste ciclabili. Come accennato, all’interno di Montelupo e delle frazioni - ormai comprese in una vasta area urbana - si arriva a quasi 12 chilometri di rete ciclabile che richiede due interventi: puntuale manutenzione ed estensione, anche in raccordo con quella extraurbana che segue quattro direttrici. Una, la vallata dell’Arno a monte verso Lastra a Signa. La seconda: a valle, verso Empoli (da completare); la terza: oltre l’Arno verso Limite, si completerà con il rifacimento del ponte verso Capraia Fiorentina; la quarta: quella che risale la valle della Pesa. In questi anni, si è visto che la rete ciclabile è molto utilizzata.
Andrea Ciappi