Silvano e Fiorella: 60 anni d’amore. Nella vita ma anche sul lavoro

La famiglia Cianti festeggia il 60° anniversario di matrimonio e il 50° dell'attività del Bar pizzeria Silvano a Botinaccio. Una storia di impegno e passione che coinvolge tre generazioni, con la speranza che i nipoti possano continuare la tradizione familiare.

Silvano e Fiorella: 60 anni d’amore. Nella vita ma anche sul lavoro

Fiorella Bugetti Silvano Centi sono due personaggi molto apprezzati e conosciuti in Valdelsa per la loro storica attività

Il 2024 è un anno speciale per la famiglia Cianti, proprietaria del Bar pizzeria Silvano a Botinaccio. Non solo hanno festeggiato il 50esimo anniversario dell’attività aperta come semplice bottega nel 1974, ma oggi celebrano anche i 60 anni di matrimonio di Silvano Centi e Fiorella Bugetti. Una vita insieme pure sul lavoro, dove pian piano sono stati affiancati dai figli Marco, Daniele e Sabrina, che insieme alle nuore Gianna e Debora, al genero Tiziano e ai nipoti Matteo, Andrea, Gabriele, Tommaso e Ginevra fanno i più sinceri e calorosi auguri per queste nozze di diamante agli 84enni coniugi. "A Botinaccio da Silvano, prosciutto buono e vino sano" è un detto che è presto diventato famoso tra i compaesani e nel circondario. Non sono mancati i sacrifici e le rinunce, così come i momenti di difficoltà, ma pur trasformandosi (dal 1983 è diventato pizzeria) il locale è sempre rimasto un punto di ritrovo coi tavoli all’aperto (oggi vengono organizzate anche serate a tema). A fine anni 70 pure i ragazzini che facevano forca a scuola si ritrovavano da Silvano, mentre il sabato sera c’era il ballo liscio con orchestra dal vivo. Ciò che non è cambiato è il rapporto coi clienti, alcuni fedelissimi da generazioni, parte della famiglia. "È un piacere condividere ancora serate di pizza e altre specialità che serviamo con lo stesso amore del primo giorno". Racchiusa in un quadretto al locale questa frase racconta insieme ad alcune foto e altre righe la storia della famiglia Cianti, che ora ha un sogno: vedere i nipoti proseguire l’attività. "Fin da piccoli abbiamo aiutato i nostri genitori a lavorare, mettendoci le cassette delle bibite sotto i piedi perché non arrivavamo alla macchinetta del caffè – raccontano i figli – e sarebbe bello che l’attività continuasse con i nostri figli".