Milano – “Non ho mai minacciato i miei vicini di casa, non posso aggiungere altro...”. Il noto chef e conduttore televisivo Simone Rugiati, denunciato dai carabinieri con l’accusa di porto di armi o oggetti atti a offendere, raggiunto al telefono nega le presunte minacce e la volontà di fare del male a qualcuno. “
Non è successo niente di grave – spiega al Giorno – ho la mia versione dei fatti ma prima di fornirla devo parlare con il mio legale, anche per la delicatezza del caso”. La circostanza del coltello da cucina in mano è spiegata da Rugiati con il fatto che alle 23 di giovedì stava lavorando ai fornelli nel suo Food Loft, spazio multifunzionale di 350 metri quadrati in via Signorelli, nella Chinatown milanese, che può essere affittato per cene di gala, show cooking ed eventi privati. Spazio dove, quella sera, sono intervenuti i carabinieri del Radiomobile, dopo che un inquilino dello stabile, preoccupato, ha chiamato il 112.
“Scendete, scendete tutti”, avrebbe urlato, secondo i testimoni, lo chef sulla strada, guardando verso l’alto in stato di alterazione. Il quarantatreenne originario di Empoli reso famoso da comparsate e programmi tv, è stato quindi denunciato a piede libero con l’accusa di porto di armi o oggetti atti a offendere; la lama che avrebbe brandito in strada è stata sequestrata. Il contesto di partenza, secondo le informazioni a disposizione, è un rapporto non proprio idilliaco tra Rugiati e alcuni vicini, infastiditi dai rumori provenienti dal Food Loft. Una convivenza difficile che avrebbe portato all’esplosione dell’altra sera.
Quando la pattuglia è arrivata in via Signorelli, lo chef era già tornato all’interno del locale: a quel punto, i carabinieri sono entrati adottando tutte le misure di sicurezza del caso, visto che la segnalazione parlava di una persona armata. Il quarantatreenne era lì, da solo: accanto aveva il coltellaccio, che è stato subito preso in consegna dagli investigatori dell’Arma. Poco dopo una residente ha mostrato loro un video (acquisito agli atti) in cui era stata immortalata la scena ’incriminata’, con Rugiati con la lama in mano. Un video di pochi secondi che, secondo Rugiati, “non dimostra e non spiega niente”. Dopo aver tranquillizzato l’uomo, i militari lo hanno portato negli uffici della caserma Montebello e l’hanno deferito in stato di libertà.
Diplomatosi all’istituto alberghiero Ferdinando Martini di Montecatini Terme, dopo corsi e stage formativi in Italia e all’estero, Rugiati ha lavorato come commis in alcuni ristoranti toscani. Nel 2002 è iniziata l’avventura sul piccolo schermo, con le prime apparizioni nella trasmissione di Rai Uno ‘La prova del cuoco’, della quale è stato ospite fisso fino al 2009. Dal 2011 al 2018, è entrato nella scuderia di La7 come attore principale del programma ‘Cuochi&fiamme’; senza dimenticare che per dieci anni è stato il protagonista dei format ’Io, Simone e il loft” e ‘Nudo&Crudo’ per Gambero Rosso Channel. Il grande pubblico lo ha visto all’opera negli anni scorsi pure in trasmissioni come ‘Tu sì que vales”’ e ‘Selfie’.
Una carriera tra fornelli e piccolo schermo che ha visto anche l’apertura dello spazio in via Signorelli, sostenuto da una intensa attività social. Fino all’episodio dell’altra sera, al centro di approfondimenti per ricostruirne i contorni anche attraverso le testimonianze di chi abita nella zona. Rugiati, intanto, ribadisce di “non aver mai minacciato i vicini” e assicura l’intenzione di “fare chiarezza su quello che è successo realmente”.