I medici di medicina generale sono esasperati da un sistema che fa acqua e che in queste ultime settimane, in particolare, sta creando grandi disagi, a loro e agli assistiti. E oggi sono pronti a mobilitarsi con uno ’sciopero simbolico’: si asterranno per dieci minuti dal rispondere al telefono e non solo. L’idea è stata lanciata da una dottoressa pratese e ha trovato numerose adesioni anche tra i colleghi di Empoli. La punta delll’iceberg giovedì scorso quando la piattaforma indispensabile per compilare e inviare le ricette dematerializzate è andata completamente in tilt. Risultato? Una giornata complicatissima durante la quale prescrivere visite, esami o semplicemente medicinali è diventata una missione impossibile per l’intera Asl Toscana centro, per la regione e per tutta Italia essendo un sistema centralizzato a livello nazionale.
"E il caso non è isolato purtroppo – spiega il dottor Iacopo Periti, medico di base a Empoli e vice segretario regionale della Federazione italiana medici di medicina generale –. Ormai è un mese che ci scontriamo con queste difficoltà tecniche arrivando in ambulatorio con l’incognita informatica. Spesso il server non funziona per intere giornate, talvolta invece funziona a singhiozzo. L’alternativa è ricorrere alla ricetta rossa ovvero scritta sulla carta che costringe però le persone al ritiro a mano in ambulatorio e poi alla prenotazione in presenza allo sportello Cup...". Un effetto domino disastroso. Ma non è tutto. "Da notare, inoltre, che i medici di base stanno riscontrando forti criticità anche nell’ordinare i vaccini antinfluenzali – aggiunge Periti – . Le scorte risultano esaurite online e diventa complicato quindi fare programmazione".
elisa capobianco