ILARIA MASINI
Cronaca

"Sono davvero felice di essere a Empoli. Voglio dare il mio massimo contributo"

L’attaccante norvegese Ola Solbakken si è presentato ufficialmente dopo essere stato ingaggiato dal club azzurro

"Sono davvero felice di essere a Empoli. Voglio dare il mio massimo contributo"

Il norvegese. Ola Solbakken si è presentato ufficialmente ieri: «Ho molta voglia di dare il mio contributo»

Si presenta proprio nella settimana che porta alla sfida contro la Roma, club che ne detiene il cartellino e con cui ha svolto la preparazione estiva. E Ola Solbakken si proietta subito al posticipo di domenica sera: "Sarà una gara tosta, contro una squadra forte e con buoni giocatori. In più all’Olimpico, quindi ci attende un grande palcoscenico, ma per quanto ci riguarda dobbiamo essere noi stessi e cercare un risultato positivo". Ufficializzato lo scorso 14 agosto, l’attaccante norvegese, classe ‘98, è a Empoli in prestito con diritto di riscatto e con una gran voglia di rimettersi in gioco: "La mia ultima stagione non è stata perfetta perché ho avuto qualche problema fisico, ma ora sto bene e sono felice di essere qui. Ho tanta voglia di scendere in campo e dare il mio contributo. Credo che Empoli sia il posto giusto per mostrare il mio valore e le mie qualità. Ogni stagione è importante così come ogni allenamento". Arriva dalla Capitale, anche se in carriera ha fatto molte esperienze diverse all’estero e ora sta conoscendo la realtà azzurra: "È una piccola città, proprio come sono abituato io perché sono norvegese. Il primo impatto qui è stato molto positivo. Certo, rispetto a Roma, è molto diverso". Sarà importante soprattutto vedere le sue qualità sul campo, caratteristiche che il giocatore descrive così: "Con il Monza ho agito sia in fase offensiva che difensiva. Più che altro però sono un attaccante esterno, quindi principalmente propositivo". Entrato nel finale della prima gara di campionato contro i brianzoli, Ola Solbakken ha iniziato bene la sua avventura. Vivace, con una gran voglia di lasciare subito il segno, anche a livello di gol. Nell’ultima stagione si è diviso tra l’Olympiacos e l’Urawa Reds (in Giappone) ora vuole fare la differenza nella nostra Serie A con l’Empoli di D’Aversa.

Può agire, come lui stesso ha spiegato, da esterno d’attacco, ma è una pedina versatile e può fare anche la prima o seconda punta. Prima di arrivare, sono state sufficienti per lui poche conversazioni per trasferirsi in Toscana, perché il norvegese aveva già le idee molto chiare: "Ho parlato con Baldanzi, ma neanche tanto perché non ne avevo bisogno. Ero già molto convinto di venire qua. Ho scambiato qualche parola anche con D’Aversa e c’era da parte mia, fin da subito, la volontà di fare questa scelta di Empoli. Il calcio giapponese? È diverso da quello italiano, ma comunque di qualità e con giocatori forti". Nella sua carriera non si è fatto mancare niente e ha praticato pure il calcio a 5: "Un’esperienza molto bella e positiva, che mi ha lasciato molto e che mi ha divertito".