Sono oltre 50 gli studenti fra i 16 e 18 anni con disabilità intellettiva che sono stati protagonisti dei quattro progetti di accompagnamento dalla scuola alla vita adulta realizzati grazie alla prima edizione del bando “Passaggi“ di Fondazione CR Firenze. Escursioni, laboratori, sport, teatro, vacanze e mini campus sono alcune delle iniziative realizzate negli ultimi due anni da una trentina di partner, di cui nove scuole. A parte “ Scart “ di cui è stato capofila il consorzio Co&So
Empoli, ci sono Step by step (capofila consorzio Co&So Firenze); EsploHub (capofila la cooperativa sociale Gaetano Barbieri) e Varco (capofila la cooperativa sociale Proforma).
Il convegno ‘’Passaggi: dalla scuola all’autonomia’’, che si svolto il 31 ottobre all’Auditorium dell’Innovation Center di Fondazione CR Firenze, è stata l’occasione per mettere a confronto insegnanti, dirigenti dei servizi e amministratori locali. I quattro progetti hanno interessato i territori di Firenze, del Mugello e
dell’Empolese Valdelsa e sono stati sostenuti con 270mila euro. Il loro comune obiettivo era favorire il potenziamento delle competenze e l’autonomia degli studenti e delle studentesse con disabilità intellettiva in modo da facilitare l’uscita dalla scuola e la costruzione di un progetto di vita reale.
Un altro aspetto curato dai progetti è stato aiutare i giovani nelle loro relazioni fuori dall’ambiente scolastico. Alle attività hanno partecipato ragazzi e ragazze con disabilità ma anche gli alunni delle loro classi, insegnanti e altre persone non disabili. La condivisione delle esperienze ha generato legami di amicizia che hanno inciso profondamente nel senso di socialità dei ragazzi più fragili. "Lavorando da tempo a stretto contatto con il mondo scuola, ci siamo resi conto della mancanza di un’attenzione specifica dedicata alle studentesse e agli studenti con disabilità nel passaggio tra la scuola e la vita fuori dalla scuola - ha detto Maria Oliva Scaramuzzi, vicepresidente di Fondazione CR Firenze -. Questo momento deve essere preparato e accompagnato molto prima, in maniera prospettica, con una maggiore integrazione tra le azioni che riguardano in senso stretto la scuola e quelle che riguardano il contesto extrascolastico, dallo sport alla socializzazione, dalla capacità di spostarsi in autonomia con i mezzi pubblici alla possibilità di autodeterminazione. Il bando Passaggi ha sollecitato il Terzo Settore in questo senso generando esperienze importanti di inclusione".