Quasi 200 presenze in A, 40 in Nazionale e 28 in Champions League. Questo il curriculum di Mattia De Sciglio, che rappresenta il vero ‘colpaccio’ del mercato dell’Empoli. "Quando il direttore Gemmi mi ha contattato, mi ha fatto molto piacere – esordisce l’ex difensore di Milan, Juventus e Lione –, perché dopo essere stato fermo quasi tutto l’anno scorso avevo bisogno di sentirmi di nuovo importante e voluto da una società. Per me è importante riprendere a giocare con continuità e divertirmi. Di Empoli poi mi hanno parlato tutti benissimo, una società familiare dove si lavora molto bene. Ho valutato giusto l’offerta qualche giorno perché ci sono tante cose da mettere sul piatto, la famiglia in primis, poi però mi sono convinto che Empoli era il posto giusto per ripartire e sono contento della scelta fatta. Vengo con la mentalità di chi si vuol rimettere in gioco, dopo che l’anno scorso a Torino non ne ho avuto la possibilità una volta tornato dall’infortunio al ginocchio. Sono sicuro che Empoli sarà il posto giusto perché questo accada".
In questa settimana, De Sciglio ha lavorato a parte, ma da lunedì è ormai pronto ad aggregarsi al gruppo. "Fisicamente sto bene, sto lavorando per arrivare più o meno al livello di condizione del resto della squadra e, da questo punto di vista, la prossima sfida proprio contro la Juve rappresenta uno stimolo in più – insiste –. Se ho da togliermi qualche sassolino? Sinceramente qualcuno ce l’avrò, ma arriverà il momento opportuno, ora mi godo il presente". "L’ultimo è stato un periodo difficile – ammette – perché al di là di ricevere la notizia di essere fuori dal progetto, adesso che ho anche una bimba piccola e nuove responsabilità in famiglia, non sapere dove sarei andato a giocare è stato complicato. Per fortuna ho avuto l’esperienza per essere in grado di gestire questo periodo. Quando sono arrivato, il mister mi ha chiesto di dargli una mano dal punto di vista dell’esperienza con gli altri ragazzi quando arriveranno le prime difficoltà, alcuni di loro magari sono meno abituati a saper gestire i momenti delicati". Esterno a tutta fascia o braccetto nella difesa a tre? È lo stesso De Sciglio a chiarire quale posizione può ricoprire in campo. "Mi sento di poter giocare sia come quarto a tutta fascia, come ho già fatto, ma anche come terzo centrale o addirittura centrale nella difesa a quattro, che è il mio ruolo originale. Se poi il mister dovesse cambiare modulo, passando a quattro dietro, posso fare anche il terzino". Infine, De Sciglio conclude analizzando l’avvio di stagione della squadra. "Mi ha fatto veramente piacere vedere questa bella partenza, anche perché sono state fatte delle belle partite – conclude –. La cosa più importante che ho notato, e che dovremo mantenere per tutta la stagione, è la voglia di soffrire, di sacrificarsi in campo, di mettersi a disposizione per aiutarsi l’un l’altro. Comunque anche dal punto di vista tecnico, i ragazzi hanno sempre provato a cercare una trama di gioco e quindi credo che le idee del mister siano ben avviate".