
"Un progetto di civiltà e di grande umanità. Perché quando ti vengono a suonare alla porta che sia giorno o...
"Un progetto di civiltà e di grande umanità. Perché quando ti vengono a suonare alla porta che sia giorno o notte, per dirti che una persona che ami ha avuto un incidente e non c’è più, non ci sono parole per descrivere ciò che si prova". Valentina Borgogni lo sa bene. Suo fratello Gabriele perse la vita sulla strada vent’anni fa. Il senso di vuoto è incolmabile. Dalla tragedia, la necessità di impegnarsi in progetti di educazione stradale nelle scuole con l’associazione che oggi porta il nome di Gabriele. Così è nata l’iniziativa “Mai più soli“. "Sulla strada dobbiamo avere più consapevolezza, per noi e per gli altri - ha tenuto a precisare la presidente della onlus-. Questo progetto fa sentire noi familiari meno soli. Le nostre reazioni davanti al dolore sono le più disparate. Così come quelle degli agenti; tolte quelle giacche, ci sono uomini e donne che hanno una famiglia, non è facile nemmeno per loro gestire una situazione tanto dolorosa. Ogni sinistro stradale può essere un fatto traumatico, sia per le persone coinvolte che per i familiari delle vittime, ma anche per gli operatori di polizia municipale, che hanno forti ripercussioni sul piano emotivo. L’impatto è talmente forte che non ti lascia il tempo di capire. Abbiamo bisogno di personale competente e preparato che possa affiancarci". L’associazione ha realizzato un bando per la selezione di professionisti da impiegare nel progetto e ha già formato una graduatoria di psicologi disponibili a intervenire in urgenza. Un’equipe pronta a prendersi cura della salute psicologica di chi si trova ad affrontare una scomparsa improvvisa.
Y.C.