Sopralluogo dopo il rogo. L’allarme è rientrato: "Escluso impatto sull’area"

I tecnici dell’Arpat hanno eseguito valutazioni sull’aria e sui terreni "Il fumo si è alzato dritto per poi appiattirsi, disperdendosi nell’atmosfera".

Sopralluogo dopo il rogo. L’allarme è rientrato: "Escluso impatto sull’area"

Sopralluogo dopo il rogo. L’allarme è rientrato: "Escluso impatto sull’area"

EMPOLI

Considerati la vastità dell’incendio e il materiale andato a fuoco, le conseguenze del terribile incendio divampato sabato scorso all’interno dei magazzini del Centro Pneumatici in via Lucchese, sono state meno gavi di quelle inzialmente ipotizzate. Non appena il rogo è stato domato e l’area resa accessibile, il personale Arpat insieme ai vigli del fuoco hanno effettuato un sopralluogo. La prima valutazione era per capire le caratteristiche della copertura dell’edificio: i tecnici hanno escluso la possibile presenza di amianto. Quindi è stata identificata la tipologia di materiale incendiato e il sito idoneo per lo smassamento del materiale, operazione necessaria per eliminare qualsiasi residuo di fiamma. I vigili hanno proseguito per tutta la giornata di sabato con queste operazioni e con la messa in sicurezza del sito. "In merito alla gestione dei rifiuti – spiega la stessa Agenzia regionale per la protezione ambienatle della Toscana – la proprietà provvederà alla loro caratterizzazione e al successivo smaltimento". Nel documento si rassicura anche per quanto concerne l’eventulae contaminazione dell’aria. "Vista la dinamica dell’incendio, le condizioni atmosferiche e di conseguenza la tipologia di pennacchio oltre che, in particolare, la breve durata dell’incendio, non sono stati evidenziati aspetti di rilevanza ambientale da dover ulteriormente indagare". In sintesi: l’allarme è rientrato.

La task force di squadre di vigili del fuoco e volontari attivata temestivamente ha permesso di domare le fiamme in poche ore. Sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco di Empoli, coadiuvati da squadre arrivate da Prato, Pisa e Firenze e Vab Limite. Presenti, oltre alle forze di polizia e carabinieri, anche il personale di Arpat e Asl. Il bilancio del rogo all’interno del Centro Pneumatici è di sette autoveicoli bruciati e un numero imprecisato di pneumatici depositati sulle apposite rastrelliere, mentre altre auto sono rimaste danneggiate. Nella nota di Arpart si precisa anche che il personale ha verificato che, durante l’incendio, i venti soffiavano a velocità relativamente bassa verso l’area ovest, quindi con andamento opposto rispetto all’abitato di Empoli e Sovigliana. Le verifiche sul posto hanno confermato tale andamento, che si è mantenuto fino al termine delle operazioni di spegnimento. Il pennacchio di fumo si è alzato dritto per poi appiattirsi in quota nella direzione del vento, disperdendosi in atmosfera. Questo andamento del fumo, dovuto anche alle specifiche condizioni atmosferiche, insieme al breve tempo con cui i vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme hanno permesso di escludere impatti significativi sull’ambiente. Tuttavia, sul momento il sidaco Brenda Barnini aveva emesso un’ordinanza urgente in via precauzionale circa i possibili rischi alla salute causati dalla fuoriuscita di fumi prodotti dall’incendio. Nel primo pomeriggio di sabato la stessa Barnini ha revocato l’atto.