REDAZIONE EMPOLI

Sos tossicodipendenza: "Cultura e riflessioni per combattere la piaga"

Il Comitato per la sicurezza delle Cerbaie invita alla visione di un film. È l’ultimo lavoro della regista Roberta Mucci: s’intitola “Senza Senso“.

La regista in uno scatto insieme a Sergio Forconi: il suo film è stato girato in Valdinievole (foto d’archivio)

La regista in uno scatto insieme a Sergio Forconi: il suo film è stato girato in Valdinievole (foto d’archivio)

Un post sulla pagina social. Un film da consigliare. È un passo per continuare una battaglia: quella contro la droga, piaga che infesta anche il bosco della Cerbaie. Passa anche da questo impegno il lavoro del Comitato per la sicurezza e la valorizzazione delle Cerbaie, in prima linea da anni ormai a sostenere che quell’area naturale deve tornare ai cittadini e liberarsi dal market degli stupefacenti. Così il comitato consiglia – per riflettere – il nuovo film di Roberta Mucci, “Senza Senso“, presentato nei giorni scorsi al cinema multisala Excelsior di Montecatini. Il film, girato tra Pistoia, Montecatini e Borgo a Buggiano, porta in scena la storia di tre giovani ragazzi alle prese con la dipendenza da sostanze stupefacenti, una realtà sempre più letale tra le nuove generazioni.

La storia. Luca (Filippo Lai) è un ragazzo perbene e conduce una vita semplice: ama uscire con la sua ragazza e con gli amici ed è prossimo alla laurea in Ingegneria. La sua vita viene stravolta quando un giorno, mentre sta facendo un giro in bicicletta, incrocia un gruppo di ragazzi. Qui riconosce Leonardo (Francesco Grossi), una vecchia conoscenza che lo invita alla festa di compleanno della sua amica Sharon (Beatrice Ceccherini). Inizialmente riluttante, Luca accetta poi l’invito di Leonardo.

Arrivato alla festa, però, si scontra con un ambiente molto diverso da quello che è solito frequentare e viene coinvolto in un pericoloso giro di droga ed eccessi. “Senza Senso“ – viene spiegato – vuole sensibilizzare e far riflettere proprio le nuove generazioni su questo problema: il pericolo delle sostanze stupefacenti e la loro facile accessibilità per via del basso costo. Queste sostanze rappresentano un vero e proprio incubo per tantissime famiglie. Con giovani e meno giovani che rischiano di sprofondare in un vortice di dolore e solitudine dal quale diventa difficile riemergere. Il film, grazie a una storia coinvolgente e dinamica, pone l’attenzione su come si possa cadere nel tunnel della droga senza rendersene conto, a prescindere dall’età. E il bosco delle Cerbaie è un via continuo di assuntori. E di bivacchi dove i pusher allestiscono i loro negozi improvvisati. Da tempo, questo luogo, è oggetto di ripetuti blitz della forze dell’ordine che hanno raggiunto importanti risultati. Ma la battaglia è lunga. Ancora alla Cerbaie si vende droga e si alimenta la criminalità.