IRENE PUCCIONI
Cronaca

Spaccata in tabaccheria. “Quartiere ostaggio della microcriminalità”

Empoli, preso di mira il distributore di sigarette dell’attività di piazza Toscanini. L’allarme dei residenti: “Dopo le otto di sera iniziano le scorribande”

Riccardo Bagnoli della Tabaccheria Edicola Alderighi (Gasperini/Germogli)

Riccardo Bagnoli della Tabaccheria Edicola Alderighi (Gasperini/Germogli)

Empoli, 21 novembre 2024 – Piumino nero, cappuccio in testa e un lungo piede di porco in mano. All’alba di ieri le telecamere della tabaccheria edicola Alderighi, tra via Fucini e piazza Toscanini, lo hanno ripreso mentre tentava di aprire il distributore automatico di sigarette e tagliandi della lotteria. L’ennesima spaccata finita con un magro bottino per il ladro ma con molti danni per i titolari, costretti, come tutto il vicinato, a fare i conti con una dilagante criminalità. “L’assalto al nostro distributore – racconta Riccardo Bagnoli, uno dei soci dell’attività presa di mira – è solo l’ultimo episodio di una lunga serie. Da quando abbiamo sostituito l’apparecchio ce lo hanno spaccato almeno tre/quattro volte. Lo abbiamo dotato di gabbia esterna e lucchetti ma ogni protezione sembra inutile”. Stavolta, però, a disturbare il lavoro dello scassinatore di turno (erano circa le 6) è stato l’arrivo della vigilanza privata. “L’apparecchio è dotato di sensore collegato ai Vigili giurati – spiega Bagnoli –. La pattuglia è arrivata dopo appena sei minuti. Evidentemente il ladro li ha visti ed è fuggito, tanto che ha lasciato sul posto anche la sbarra di ferro, e non è riuscito ad arrivare ai contanti. Forse ha preso qualche moneta. Deve comunque essere stato un tipo esperto perché una telecamera, quella più storica, è stata messa fuori uso: prima di mettersi ad armeggiare al distributore l’ha rivolta verso l’alto”. Alle spalle il malvivente ha però lasciato un macchinario da riparare. “Sicuramente – sottolinea il tabaccaio – dovremo far sistemare la parte elettronica del distributore. I danni ci sono e non sono pochi”.

Ma a preoccupare molto è la situazione che tutto il quartiere sta vivendo da un paio di mesi a questa parte. Il grido d’allarme arriva dall’area compresa tra piazza Toscanini, via Renato Fucini, via XI Febbraio, zona Ecomedica e via Corticella. Bagnoli, con la sua attività che dà proprio sulla piazza, ha un punto d’osservazione privilegiato, oltre a raccogliere le segnalazioni dei residenti. Tra gli ultimi fatti denunciati ci sono spaccio, furti di biciclette e pezzi d’auto. “Un residente di piazza Toscanini – racconta – ha trovato la propria auto senza il paraurti. L’aveva parcheggiata sotto casa come tutte le sere e di notte gli è stato smontato e portato via. C’è anche a chi è sparita la bicicletta dal giardino o chi si è ritrovato i vetri dell’auto in frantumi. L’altra notte hanno tentato di entrare in una abitazione in via Corticella”. Le siepi dei giardini delle case poi diventano nascondiglio perfetto per gli spacciatori.

“C’è chi, tra i residenti, si è lamentato perché ha notato dei giri strani intorno al proprio verde. Preoccupato, ha segnalato e chi di dovere e come risposta si è sentito dire di tagliare la siepe. La situazione è davvero fuori controllo. Siamo preda della microcriminalità che dalle otto di sera in poi fa ciò che vuole. Non ci sentiamo sicuri. Chiediamo più attenzione, interventi mirati, passaggi di pattuglie delle forze dell’ordine come avvengono in altre zone del territorio. Prima dell’estate – ricorda Bagnoli – avevamo esposto i nostri problemi all’amministrazione comunale e le cose erano migliorate. A distanza di qualche mese la situazione è di nuovo peggiorata. Rilanciamo il nostro appello, sperando di essere ascoltati e aiutati”.