Spalletti in Nazionale L’amico: "Sogno avverato"

L’annuncio è arrivato nella serata di ieri. Borghini: "È carico e felicissimo". Da Avane a Sovigliana fino a Certaldo: grande gioia in tutto il territorio.

Spalletti in Nazionale  L’amico: "Sogno avverato"

Spalletti in Nazionale L’amico: "Sogno avverato"

Quella che inizia oggi per il commissario tecnico Luciano Spalletti è una storia tutta da scrivere. Ma quella della sua vita, quella che da Gricciano, frazione minuscola di Certaldo, lo ha portato alla guida della Nazionale italiana di Calcio, Luciano Spalletti l’ha già scritta. E l’ha fatto restando sempre fedele a se stesso. Al ragazzino alto, simpatico e secco come un chiodo, dalla battuta improvvisa e a volte irriverente che il sabato sera usciva dalla sua casa a Spicchio per andare a ballare al Pg. Forse è superfluo raccontare che alla notizia che il ’nodo De Laurentiis’ si era sciolto e Luciano era diventato ufficialmente il nuovo allenatore della Nazionale azzurra, nell’Empolese Valdelsa in tanti hanno esultato, con un moto di soddisfazione e orgoglio per questa nomina senza precedenti. Ma è comunque bello poter scrivere che davvero il territorio, da Certaldo a Empoli, da Vinci a Montaione passando per Montespertoli, ieri sera ha festeggiato. Il sindaco di Certaldo, Giacomo Cucini, un premio per la vittoria dello scudetto col Napoli a Spalletti lo aveva già dato qualche settimana fa e chissà cosa dovrà inventarsi adesso per onorare il suo cittadino oggi più famoso dopo Boccaccio. Già in questi giorni di fibrillazione da c.t. azzurro si era espresso in termini entusiastici se l’operazione fosse andata in porto: "Sarebbe una soddisfazione grandissima e ancora di più un motivo di orgoglio". Missione compiuta. Soddisfazione e orgoglio accordati. E non solo a Giacomo Cucini. Perché se il presente della vita di Luciano Spalletti è sulle colline della Valdelsa dove ha il suo buen retiro con la famiglia, è innegabile che una parte del cuore del nuovo c.t. ha battuto forte dalle parti dello stadio Carlo Castellani. Dove ha esordito come allenatore di quell’Emopoli dei miracoli che la sera in cui festeggiò la serie A in piazza Farinata degli Uberti sembrava potesse far ruggire anche i leoni di marmo del Pampaloni. L’altra parte del suo cuore batte ad Avane, in quella società sportiva di cui suo fratello Marcello rimarrà il Capitano per sempre. L’amico Francesco Borghini ieri sera non stava in sè dalla gioia e dalla soddisfazione perché "Luciano è riuscito a realizzare il suo sogno più grande, allenare la Nazionale. Non se l’aspettava, almeno non così presto, ma è la persona giusta al momento giusto. E’ il nostro Luciano-Tuttofare, che arriva e sistema dove trova situazioni disfatte, di macerie. Siamo emozionati, eccitati e felici per lui". Una felicità che Luciano Spalletti potrà tenersi stretta oggi che inizia a scrivere la sua nuova storia.

Fran.Ca.