Nuovo stadio dell’Empoli, inizia il percorso partecipato. Domande e risposte sul futuro dell’area

La società ha ribadito i dettagli del progetto, il pubblico in sala ha espresso preoccupazioni sulle ricadute sociali ed economiche

Da sinistra, Alessio Mantellassi, Nicola Croce e Federico Orso

Da sinistra, Alessio Mantellassi, Nicola Croce e Federico Orso

Empoli (Firenze), 6 settembre 2024 - Domande e risposte per capire i dettagli del progetto dell’Empoli, ma anche che futuro avrà il quartiere di Serravalle. Grande affluenza alla sala Hospitality dello stadio Carlo Castellani di Empoli per il primo incontro del percorso partecipativo dedicato al project che ha presentato l'Empoli Fc all'amministrazione comunale per la ristrutturazione dell'impianto.

Un'assemblea dai ritmi serrati, con molto spazio alle domande dai 'tavoli di partecipazione' e altrettante risposte sui temi più vari: dalle questioni sulla struttura passando per quelle della viabilità e della vivibilità del quartiere Serravalle, che uscirà necessariamente rinnovato dall'intervento di ristrutturazione.

"Avviamo oggi un percorso di un mese e mezzo, con orari, zone e luoghi diversi per coinvolgere fasce di popolazione diverse e per favorire la partecipazione. Il tempo che investiamo insieme – dice il sindaco Alessio Mantellassi – non è tempo buttato via ma è un modo per fare bene. Il Castellani ha una certa età e ha bisogno di investimenti, interventi e adeguamenti ai bisogni del settore del calcio professionistico. L'amministrazione ritiene che questo costo di adeguamento debba essere a carico di chi fa sport a quei livelli, che ha le possibilità economiche di generare questo tipo di investimenti. Va vissuta la proposta come un'occasione e come una proposta fatta per rigenerare il Castellani" .

Tanto pubblico in sala
Tanto pubblico in sala

A seguire gli interventi di Romina Falaschi, Garante dell'informazione e della Partecipazione del Comune di Empoli, la quale ha ricordato che esiste da oggi una mail dedicata a chi non ha potuto partecipare o dire la propria, e di Claudia Casini , ingegnere di Simurg Ricerche, la società che ha avrà il compito di organizzare, gestire e facilitare il percorso partecipativo, che ha delineato e descritto come si sarebbe svolta la serata e sviluppato il calendario dei prossimi incontri e laboratori.

Per l'Empoli Fc sono intervenuti Gianmarco Lupi , direttore organizzativo dell'Empoli Fc, e Marco Messina , responsabile per la società che cura il project financing. I due hanno ricordato la proposta di project della società azzurra riguardo lo 'stadio del futuro', come presentato sia in conferenza stampa che all'incontro del 30 luglio all'Avis di Serravalle.

Messina ha poi specificato i dettagli: "Tre anni di realizzazione e 70 di gestione significa che il soggetto privato si assume tutti i rischi della gestione di questa opera, l'amministrazione non dovrà curarsene se non in minima parte. Quest'opera è sostenibile in tutti i suoi aspetti" . A seguire i progettisti dell'Empoli Fc. L'architetto Roberto Puliti ha specificato i termini dal punto di vista architettonico: "Il progetto rispetto al 2017 è ridotto nella capienza, da 20mila siamo passati a 18.600 posti, con gli spazi indispensabili per rispettare le normative di Figc e Uefa. L'impianto stadio ha a suo uso un recupero di acque meteoriche e un impianto fotovoltaico che lo rende ecosostenibile. Verrà ampliato un parcheggio in tribuna ovest. La copertura servirà per convogliare i flussi d'aria e mantenere le tribune riparate d'inverno e fresche d'estate" .

L'ingegnere Nicola Croce ha ripercorso il progetto dal punto di vista strutturale: "La struttura del nuovo Castellani sarà in cemento armato, mentre la copertura ha una struttura metallica, basata su simulazioni dedicate".

L'avvocato Federico Orso , esperto di Diritto dello Sport e supporto al RUP per il Comune di Empoli, ha ricordato, come nell'incontro all'Avis, la procedura amministrativa per la discussione della proposta sul nuovo stadio.

Le domande del pubblico

Le questioni affrontate dal pubblico sono state varie. Si è parlato, in ordine, della questione affitti per le attività che risiedono nella Maratona (area dello stadio che non verrà toccata dall'intervento); la presenza del mercato settimanale, la sicurezza stradale tra via Serravalle per San Martino e via delle Olimpiadi e la possibilità di realizzare una nuova rotatoria.

Si è parlato poi della scelta dell'interesse pubblico che porterà alla ristrutturazione dello stadio, la riorganizzazione delle chiusure dell'area di Serravalle durante mercati e partite, la possibilità di scelta tra il parco o una struttura alberghiera nell'attuale area del Sussidiario, l'accessibilità per le persone con disabilità e le questioni legate al cambio di curva per le tifoserie di casa e degli ospiti.