SIMONE CIONI
Cronaca

Stadio, l’Empoli sogna in grande. Dettagli, tempi e costi: come sarà il nuovo Castellani

La nuova arena avrà tribune completamente coperte a ridosso del campo e spazi per ventitré negozi. Progetto da 45 milioni di euro, inizio lavori tra la primavera e l’estate del 2025

Il direttore operativo Gianmarco Lupi illustra il progetto (Foto Tommaso Gasperini/Germogli)

Il direttore operativo Gianmarco Lupi illustra il progetto (Foto Tommaso Gasperini/Germogli)

Empoli, 16 luglio 2024 – Sostenibilità ambientale, una capienza da 18.600 posti (circa 2.500 in più rispetto all’attuale), tribune completamente coperte a ridosso del campo e spazio agli esercizi commerciali. Ecco come apparirà al termine dell’intervento di riqualificazione proposto dell’Empoli Fc lo stadio Carlo Castellani-Computer Gross Arena. Un impianto avveniristico pensato per essere vissuto sette giorni su sette. La previsione per il completamento dei lavori è di 29 mesi, 36 tenendo conto anche della parte sportiva perché durante la realizzazione del progetto la squadra continuerà a giocare le partite casalinghe nella struttura di viale delle Olimpiadi. Una time line che sarà suddivisa in cinque step.

Il primo riguarderà la Curva Sud, con la rimozione degli attuali quattro blocchi e la realizzazione di una tribuna da 4mila posti, interamente dedicati ai tifosi empolesi (gli ultrà migreranno quindi dalla Maratona Inferiore). Nella pancia della curva troverà posto un superstore di 3mila metri quadrati. Questa prima tranche di lavori durerà sette mesi. Poi sarà la volta della Curva Nord, dove con un procedimento analogo saranno smantellati i due settori attuali e costruita una tribuna nuova da 3.800 posti per le tifoserie ospiti, al cui interno sorgerà un auditorium da 330 posti utilizzabile sia a scopo commerciale che ludico-culturale. In questo caso il cantiere avrà una durata di nove mesi. Il terzo step coinvolgerà invece il rettangolo di gioco, che sarà traslato di 15 metri verso la Maratona (tempo previsto di tre mesi durante la pausa dell’attività sportiva). L’ultimo intervento sarà sulla Tribuna Centrale, che verrà demolita e ricostruita con una capienza di 4.300 posti, 600 posti vip, 100 posti per la stampa, 16 sky box per 220 persone e due aree hospitality da 800 mq cadauna, che potranno essere utilizzate non soltanto dall’Empoli. È previsto anche un parcheggio interrato da 45 posti.

La tribuna , per il cui completamento occorreranno 10 mesi, conterrà 23 negozi distribuiti su 3 livelli per 6.300 mq complessivi. Il costo è di 45 milioni di euro per una struttura che sarà interamente ecosostenibile con l’utilizzo di energie naturali. "L’impianto fotovoltaico renderà l’investimento neutrale dal punto di vista energetico", ha sottolineato Marco Messina, responsabile della società che ha curato il project financing, e non solo, come sottolinea il Senior Advisor dell’Empoli, Luca Lotti: "Sarà in grado di coprire la necessità elettrica di una parte del quadrante di questo quartiere".

L’ultimo step, la vera novità rispetto al progetto di dieci anni fa, è quello riguardante l’area del Sussidiario, che verrà smantellato, per la quale l’Empoli ha indicato varie soluzioni, tra le quali una struttura turistica ricettiva o un’area verde per la comunità. "La prossima tappa sarà la Conferenza di servizi preliminare istituita dall’amministrazione comunale, che si dovrà concludere entro 90 giorni e all’interno della quale potranno essere richieste alcune modifiche al progetto – spiega l’avvocato Alberto Maria Bruni dello studio legale Righi Traina e associati –. Poi, se tutto andrà bene, ci sarà la Dichiarazione di pubblico interesse, che aprirà la Conferenza di servizi decisoria con la bozza di convenzione con l’amministrazione comunale per disciplinare quello che sarà il rapporto concessorio. Alla fine sarà redatto un verbale e la proposta andrà a gara, che ci auguriamo sia deserta così che l’Empoli da proponente possa diventare aggiudicatario". La speranza del club azzurro è quella di avviare i lavori tra la primavera e l’estate del 2025. "Ci auguriamo di poter partire tra marzo e luglio prossimi – conclude Lupi –, mentre dal punto di vista degli accordi con i partner siamo a buon punto, ora c’è lo step successivo, la negoziazione e poi la finalizzazione".