Empoli (Firenze), 29 novembre 2024 – Cartellini rossi per l’amministrazione comunale, metaforicamente ‘espulsa’ in riferimento alla ristrutturazione dello stadio Carlo Castellani-Computer Gross Arena. L’originale protesta è stata messa in atto da un gruppo di cittadini, in rappresentanza del Comitato «Stadio Sì Ma Non Così», durante l’ultima seduta consiliare, a cui hanno partecipato per manifestare la propria contrarietà al progetto proposto dall’Empoli Fc, che, a detta loro, stravolgerebbe l’identità del quartiere e dell’intera città.
A sollevare nuovamente il tema è stata un’interrogazione del consigliere di Buongiorno Empoli-M5S-Siamo Empoli, Leonardo Masi. «Il percorso partecipativo ha avuto un senso, ma secondo noi è partito da un livello avanzato, analizzando cioè un unico progetto nonostante ce ne fossero altri presentati, ossia quello che è ritenuto sostenibile dal soggetto proponente, l’Empoli Fc – ha spiegato Masi –. Per questo chiediamo se l’amministrazione ha chiesto di valutare un altro tipo di progetto, che lasci l’immobile ad uso prettamente sportivo evitando un aumento di volumetrie, l’innalzamento dello stabile e la presenza di un centro commerciale».
Inoltre Masi ha poi avanzato perplessità sull’opportunità di nominare l’avvocato Orso come consulente del Comune, non tanto per le sue indubbie competenze, ma per aver lavorato alla legge sugli stadi quando era ministro dello sport Luca Lotti, che oggi lavora proprio per l’Empoli Fc. «Vorremmo sapere poi se è stato quantificato l’importo del mancato introito per l’esenzione di Taric e Imu, come richiesto dall’Empoli – ha proseguito Masi –, oltre al valore dell’area dove oggi sorge il campo Sussidiario che l’Empoli Fc ha chiesto di ricevere per costruire l’albergo. Insomma, vorremmo sapere se è possibile un altro tipo di ristrutturazione, perché alla base della pubblica utilità ci devono essere i bisogni di Empoli e non dell’Empoli Fc».
Oltre a sottolineare come tale tema debba essere valutato nel suo insieme durante la conferenza dei servizi, non ancora indetta, quando ogni aspetto dovrà essere scandagliato con rigore estremo, il sindaco Alessio Mantellassi ha ribadito che l’amministrazione non ha fretta. «Voglio che gli uffici competenti abbiano tutto il tempo necessario per valutare il progetto – ha detto –, perché vista l’importanza è un percorso che va fatto bene». Il sindaco ha poi ribadito alcuni dei punti che sicuramente saranno discussi in conferenza dei servizi e dai quali non si potrà prescindere per andare avanti.
«L’utilizzo del Sussidiario per una destinazione diversa dall’albergo, la richiesta di ridurre le unità commerciali, la necessità del mantenimento in zona del mercato – ha insistito Mantellassi –, oltre ad avviare un confronto costante con gli operatori del mercato per gestire l’eventuale cantiere. Infine ho già dichiarato il mio scetticismo sia sul diritto di proprietà richiesto sull’area del Sussidiario, sia sulla richiesta di esenzione da alcune tasse». Il sindaco ha poi ribadito che il Comune non sarebbe in grado di farsi carico della ristrutturazione e che, pur non essendo tenuto a farlo, incaricherà un soggetto esterno di esaminare il piano economico finanziario, che sarà comunque asseverato da un istituto di credito. «Per la valutazione del progetto abbiamo messo a disposizione 65mila euro – ha concluso –, mentre per quanto riguarda la nomina dell’avvocato Orso a supporto del responsabile unico del procedimento, la ritengo assolutamente pertinente visto che per le sue capacità è stato consulente della Presidenza del consiglio e non del ministro Lotti».
Simone Cioni