REDAZIONE EMPOLI

Stragi nazifasciste, il calvario: "Le vittime vanno risarcite. Tante famiglie da difendere"

Il Comune l’anno scorso si è costituito parte civile in un ricorso contro Germania e Mef. Adesso la mozione votata all’unanimità. Toccafondi: "Non tolleriamo ulteriori ostacoli". .

Festa della Liberazione (foto d’archivio)

Festa della Liberazione (foto d’archivio)

Una mozione che impegna il sindaco e la giunta ad "adoperarsi in ogni sede istituzionale al fine di sollecitare il ministero dell’Economia e delle finanze a procedere in modo tempestivo all’erogazione dei ristori", previsti dallo Stato attraverso l’articolo 43 del decreto legge numero 36 del 2022, a favore degli eredi dei deportati e delle vittime del Terzo Reich. È stata presentata dal consigliere di maggioranza Alessio Toccafondi ed approvata all’unanimità, nella scorsa seduta del consiglio comunale. Nel 2023 l’amministrazione comunale aveva scelto di procedere a un proprio ricorso costituendosi parte civile e chiamando in causa la Repubblica federale di Germania e il Mef per i danni non patrimoniali subiti in conseguenza alla deportazione nei lager di quarantacinque cittadini di Montelupo.

Il Comune si era, inoltre, adoperato per informare, supportare e coordinare i familiari che hanno espresso la volontà di presentare ricorso, arrivando a depositare complessivamente tredici citazioni, che interessano sedici deportati, coinvolgendo venticinque familiari delle vittime. "Ad oggi, nessuno ha ancora ricevuto i risarcimenti, nonostante il titolo valido per l’accesso al Fondo – ha commentato Toccafondi – e ciò comporta dei gravi pregiudizi verso coloro che, spesso dopo anni di battaglie legali, sono riusciti con grande difficoltà ad ottenere questi titoli. A questi ritardi si aggiunge l’atteggiamento di assurda opposizione dell’Avvocatura di Stato che ha spesso avanzato contestazioni, talvolta del tutto pretestuose. Questo è emerso anche nelle cause relative al nostro Comune e alle famiglie di Montelupo".