"La gestione della Fi-Pi-Li è un incubo senza fine, una situazione che va avanti da anni nel disinteresse della maggioranza che governa la Regione. Giani è troppo preoccupato a scansare giornalisti e domande scomode sull’inchiesta per le infiltrazioni mafiose per occuparsi dei toscani". É quanto dichiarato dal capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale, Francesco Torselli. "In campagna elettorale – continua Torselli – Giani ha millantato promesse roboanti. Una su tutte è che entro il 2020 nascerà la società Toscana Strade Spa che potrà gestirla (la Fi-Pi-Li) come fosse un’autostrada. E ha aggiunto che la Tirrenica, il potenziamento del porto di Livorno e la manutenzione straordinaria della Fi-Pi-Li sono priorità".
Il j’accuse di Torselli continua così: "Molti cittadini gli hanno creduto, convinti che, finalmente, il Pd avrebbe messo al centro dei progetti politici i reali bisogni dei toscani. Giani si è sbilanciato e ha più volte ribadito come la principale arteria di collegamento della nostra regione sarebbe stata al centro della sua azione politica qualora fosse stato eletto governatore. Invece la situazione è persino peggiorata. E della terza corsia non si vede nemmeno l’ombra". E ancora: "A breve, alle migliaia di lavoratori che si spostano ogni giorno sulla superstrada, si andranno a sommare i fiorentini che, soprattutto durante il fine settimana, si recheranno nelle località della nostra costa" fa notare Torselli. "Serve un ingegnere per capire che i pendolari, costretti tutti i giorni a prendere quella superstrada, non sono al centro dei pensieri del governatore della Toscana, forse troppo impegnato ad aiutare i conciatori e i loro emendamenti da far approvare ad ogni costo? Il tutto – conclude Torselli – nonostante i 4 milioni di euro stanziati a dicembre 2020 proprio per creare la società che avrebbe dovuto gestire la Fi-Pi-Li ’come fosse un’autostrada’. Che fine hanno fatto quei soldi?".