Summit tra sindaco e commercianti a Fucecchio: "Incontro vietato a Forza Italia"

I consiglieri di Forza Italia denunciano un'ingerenza del sindaco nella loro partecipazione a una riunione con commercianti, presentando una domanda di attualità e chiedendo al prefetto se sia stata violata la loro diritto all'informazione.

I consiglieri di Forza Italia non ci stanno. E hanno scelto di non far passare sotto silenzio il fatto che il sindaco li abbia invitati ad allontanarsi da una riunione coi commercianti. Ma cos’è successo esattamente? "Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto richiesta, da parte di alcuni commercianti, di partecipare a una riunione indetta per martedì 19 settembre – raccontano il capogruppo Simone Testai e il consigliere Sabrina Ramello – con tema i lavori di riqualificazione di Corso Matteotti. Ci siamo presentati come gruppo consiliare, per ascoltare quanto sindaco e giunta avessero da dire ai commercianti nel pieno rispetto del mandato di rappresentanza dei cittadini, che compete a un consigliere comunale eletto".

I consiglieri poi vanno all’attacco: "La nostra presenza non è stata apprezzata da sindaco e vicesindaco, che accampando scuse (sul fatto che gli altri gruppi consiliari non erano presenti, e pertanto non era giusto nei loro confronti) ci ha di fatto invitato a uscire – attaccano gli azzurri –. Abbiamo rassicurato sia sindaco che vice, che la nostra presenza era soltanto a fini conoscitivi sugli sviluppi dei lavori senza che ci fosse da parte nostra l’intenzione di intervenire o interloquire in alcun modo. La risposta piuttosto arrogante è stata che avevamo altri mezzi a disposizione, minacciando quindi se fossimo rimasti di rimandare e riconvocare la riunione in forma privata. A quel punto per rispetto dei commercianti presenti per non creare disagi siamo usciti".

Finita qui? Affatto. "Visto che la riunione si è svolta nella sala consiliare, alla presenza di sindaco, vice sindaco, assessori e dirigente oltre che a impiegati comunali, con costi per l’amministrazione – concludono – chiederemo al prefetto se il sindaco ha violato il nostro diritto all’informazione; intanto per sapere cosa è stato detto presenteremo una domanda di attualità, anche se purtroppo è ormai prassi consolidata che sindaco e giunta rispondano alle nostre interrogazioni dopo mesi e non nei trenta giorni previsti dal regolamento del Consiglio".

C.B.