Montespertoli (Firenze), 1 marzo 2024 – Quale fosse il reale intento di chi ha disegnato quei due simboli se lo chiedono prima di tutto i rappresentanti dell’associazione Materia Prima. Perché di svastiche vergate in giro se ne sono viste tante, ma mai sopra uno striscione pro Palestina. Succede a Montespertoli, dove i carabinieri indagano per un atto di vandalismo avvenuto la notte scorsa.
Le due croci uncinate sono comparse su uno striscione che i soci di Prima Materia avevano affisso fuori dalla propria sede. Sopra campeggia la frase "Restiamo Umani" che Vittorio Arrigoni, attivista per i diritti del popolo palestinese, utilizzava per firmare i suoi scritti e i reportage dalla Striscia di Gaza. Sullo sfondo i colori della bandiera palestinese. “È un segnale a sostegno della causa palestinese, evidentemente, oltre ad una presa di posizione rispetto al massacro che si sta consumando in Palestina. Ma prima di tutto – si legge in una nota dell’associazione – vuole essere un invito a mantenere accesa la sensibilità verso le tante ingiustizie di cui siamo testimoni, senza assecondare vuote polarizzazioni”.
L’associazione ha fatto denuncia ai carabinieri, che ora indagano per apologia di nazifascismo. “Chissà poi quale fosse l’intento di chi ha compiuto il gesto: certo è che in un confronto tra l’appoggio alla politica di occupazione israeliana da una parte e il sostegno del diritto alla libertà e all’auto determinazione del popolo palestinese dall’altra, rappresentare svastiche, il simbolo par excellence dell’antisemitismo, non sembra dare molto appoggio al popolo ebraico”. Ora lo striscione è sotto sequestro da parte dei Carabinieri come evidenza del reato commesso.
"Prima Materia – conclude la nota – vuole rilanciare un messaggio di sensibilizzazione e dialogo, promuovendo come ha sempre fatto la partecipazione e l'inclusione attraverso i linguaggi condivisi della musica e dell'espressività. Non si fermeranno le iniziative dell'associazione in questa direzione, rivolte a tutta la cittadinanza”