ELISA CAPOBIANCO
Cronaca

Svegliati dai ladri in camera. Furto di borse griffate e vini

Il raid in un condominio. In tre si sarebbero arrampicati fino al terzo piano. Il testimone: "Non è la prima volta. Li ho inseguiti mentre scappavano a piedi"

Momenti di terrore per una coppia di Fucecchio (foto d’archivio)

Momenti di terrore per una coppia di Fucecchio (foto d’archivio)

Fucecchio, 4 gennaio 2025 – Due uomini incappucciati che si fiondano in camera nel cuore della notte. Un incubo tremendamente vero quello che ha vissuto una donna di origine cinese alle 4 di venerdì nella propria abitazione di via Petrarca a Fucecchio, presa d’assalto da una banda di ladri. In tre hanno passato al setaccio ogni angolo dell’appartamento scappando poi con una refurtiva piuttosto varia e variegata fatta di borse griffate di grande valore e di vini pregiati, oltre che denaro. Nessuno si è fatto male, né lei né il marito che stava dormendo nella stanza accanto. Ma lo spavento è stato da infarto.

Da quanto appreso la cinquantenne si sarebbe svegliata a causa di un rumore di passi. Dal dormiveglia allo choc, con la certezza della presenza di estranei a pochi metri di distanza. La reazione è stata quella di urlare a squarciagola mettendoli in fuga e, subito dopo, istintivamente di chiudersi a chiave in camera per evitare di incontrarli di nuovo e scongiurare una loro possibile aggressione.

La richiesta d’aiuto è stata immediata. I vicini, allarmati dal trambusto, si sono precipitati sul posto temendo il peggio. Uno in particolare è accorso in tempo record dal piano inferiore della stessa palazzina incrociando addirittura i malviventi.

"Ho capito subito la situazione, anche perché non è la prima volta che finiamo nel mirino di questi delinquenti. Li ho visti correre per le scale del condominio – racconta a La Nazione il testimone chiedendo però di mantenere l’anonimato –. Ho provato a inseguirli, ma sono scappati a piedi nel buio. Vogliamo più sicurezza, la porta del nostro condominio è stata scassinata già tre volte in meno di un mese".

Nel frattempo altri vicini si sono preoccupati di soccorrere la coppia derubata che per fortuna non ha riportato ferite, non essendoci stata colluttazione alcuna con i ladri. I carabinieri, che indagano sull’accaduto, hanno raccolto elementi utili a ricostruire la dinamica del raid. L’ipotesi che prende sempre più campo è che i tre abbiano raggiunto l’appartamento – al terzo piano – arrampicandosi lungo le tubature per poi entrare sfondando la finestra. Un dettaglio ulteriormente inquietante. Ancora da quantificare l’entità della refurtiva.

elisa capobianco