SIMONE CIONI
Cronaca

Taddeucci sogna l’impresa. E con lei il tecnico Pistelli: “Grande sfida, ci crediamo"

La fondista olimpica, cresciuta nel Tnt di Empoli, scenderà in acqua oggi. Occhi puntati sulla Senna. L’allenatore: "La corrente è forte ma noi di più..."

Giovanni Pistelli con Ginevra Taddeucci

Giovanni Pistelli con Ginevra Taddeucci

Empoli (Firenze), 8 agosto 2024 – Quattordicesimo giorno di Olimpiade e sul palcoscenico a cinque cerchi sale anche il nuoto in acque libere. Dopo le varie discipline in vasca, infatti, adesso tocca ai fondisti azzurri tra cui spicca pure Ginevra Taddeucci, atleta di Lastra a Signa ma cresciuta nel T.N.T. Empoli e allenata tuttora da Giovanni Pistelli, presidente e direttore tecnico del club empolese. Le prime a scendere in acqua saranno proprio le donne, oltre alla Taddeucci a rappresentare l’Italia ci sarà anche l’altra toscana di Pistoia Giulia Gabbrielleschi, con la 10 km di questa mattina alle 7.30, mentre domani alla stessa ora toccherà a Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza, sulla medesima distanza maschile.

Gare che nel corso di queste due settimane hanno suscitato grande clamore per le condizioni igieniche della Senna, il fiume che attraversa Parigi e che sarà al 99 per cento teatro delle competizioni. Qualora infatti l’ultimo controllo dell’acqua prima del via non dovesse garantirne la balneabilità, gli atleti si sposteranno al bacino di Vaires-sur-Marne, sito non lontano da Parigi sulla Marna dedicato alle gare di canoa.

"Nell’ultima riunione in realtà nessuna Nazione ha sollevato particolari problemi – sottolinea Giovanni Pistelli – anche perché non è certo la prima volta che gli atleti sono chiamati a gareggiare in acque sporche durante i vari appuntamenti nel corso dell’anno, dove capita di gareggiare in continenti dove i criteri igienici non sono gli stessi che in Europa. Detto questo rimane il fatto che l’acqua della Senna è sporca e proprio per non correre rischi di contrarre qualche virus alla vigilia della gara abbiamo deciso di proseguire gli allenamenti in piscina, sebbene fosse possibile nuotare nel campo gara".

A preoccupare il tecnico di Ginevra Taddeucci, è piuttosto la forte corrente. "Questa sì che è un problema che può fare la differenza – ammette l’allenatore empolese –. Mai ci è capitato infatti di dover nuotare con una corrente così forte, che quando l’hai a favore vai molto veloce, ma quando è contraria ti lascia praticamente fermo. Sarà quindi una gara particolare in cui i valori tecnici potrebbero essere ribaltati. Proprio per questo, visto che Ginevra è una nuotatrice molto tecnica, avrei preferito un’altra tipologia di gara, ma questo è".

Anche perché da un punto di vista fisico ed emotivo la 27enne nuotatrice fiorentina arriva a questo impegno olimpico al meglio della sua condizione. "Ginevra sta molto bene – conferma Pistelli – e tra l’altro si è già scrollata di dosso l’ansia del debutto olimpico con la gara di otto giorni fa nei 1.500 stile libero in vasca. Poi, per quelle che sono le sue caratteristiche potrebbe essere una delle atlete a soffrire meno la corrente perché lei è una che da sempre ritmo alla propria nuotata ed è in costante presa sull’acqua. Se ti distendi troppo nella bracciata, infatti, rischi di scivolare indietro".

Taddeucci che tra le due prove olimpiche ha fatto rientro in Italia, a Roma, per tornare in Francia solo un paio di giorni fa. "Anche le condizioni del villaggio olimpico non sono tali da permettere un prolungato soggiorno, così abbiamo deciso di tornare a casa per ripresentarci a Parigi a ridosso della 10 km – ammette il tecnico –. La strategia? Quella di sempre, cercheremo nella prima parte con la corrente a favore di rimanere in scia delle primissime, poi nella seconda parte con la corrente contraria ci giocheremo tutto con un arrivo in ‘salita’. Personalmente sono fiducioso e credo nel podio, anche se qualche convinzione in più l’avrei avuto con un campo gara diverso, senza tutta questa corrente".