Un dolce, dolcissimo risveglio. Il giorno dopo l’impresa nel derby di Coppa, Empoli tutta – club, tifosi e città – si alzano dal letto con il sorriso di chi sa di aver compiuto qualcosa di magico. L’entusiasmo è alle stelle e non potrebbe essere altrimenti per aver raggiunto un traguardo storico (solo nel 2006 il club aveva raggiunto i quarti di Coppa). E stavolta lo ha fatto con otto giocatori che non superano i 23 anni di età e ben sei di loro sono cresciuti nel settore giovanile. Dal 23enne Belardinelli al 18enne figlio d’arte Tosto, passando per i 22enni Viti ed Ekong, il 20enne Marianucci e il 19enne Seghetti. Senza contare quelli in panchina: Konate (classe 2006) e i quattro Primavera Bacci (‘05), El Biache (‘05), Popov (‘07) e Bembnista (‘07).
A testimonianza che quanto viene sempre ripetuto dai vertici societari non è solo uno slogan fine a se stesso, ma un autentico marchio di fabbrica. A Empoli gli investimenti si fanno soprattutto sul centro sportivo di Monteboro dove poter far crescere i talenti del futuro. Un metodo certo utile a cercare di far quadrare i conti, ma che evidenzia anche il coraggio e le idee di portare avanti un certo tipo di calcio, incentrato soprattutto sulla crescita dei giovani. Ecco perché, nonostante ogni anno partano i prospetti migliori (solo per citare le ultime stagioni i vari Ricci, Asllani e Baldanzi) l’Empoli riesce sempre a rimanere a galla coltivando nel frattempo le future plusvalenze. Ai giovani in campo nel derby va aggiunto pure Fazzini, ora infortunato ma gioiello già in vetrina per le prossime finestre di mercato: tutti talenti che rappresentano non solo il presente ma anche il futuro prossimo dell’Empoli. Ragazzi che stanno dimostrando di poter stare nel calcio che conta e che a Empoli si potranno godere per diversi anni prima che, magari, spicchino il volo verso palcoscenici più importanti. Addirittura sul colle di Monteboro si può già guardare con una certa fiducia ancora più oltre: nelle annate 2008 e 2009 ci sono già diversi ragazzi che stanno facendo parlare di sé a livello nazionale oltre ad essere costantemente chiamati dai ct delle varie selezioni minori italiane. Insomma l’Empoli ha dimostrato ancora una volta che per fare risultato non servano necessariamente soldi e campioni affermati, ma che si possono ottenere anche con le competenze e la cultura del lavoro, aspettando e lanciando al momento giusto anche i più giovani.
Subito dopo il triplice fischio finale anche il sindaco di Empoli Alessio Mantellassi ha voluto celebrare l’impresa di Firenze pubblicando sulla propria pagina social un post con la semplice frase "Insieme a te combatterem!" seguita da una sfilza di cuori azzurri. Proprio in questi giorni il primo cittadino ha voluto fare anche il punto sullo stato di avanzamento dei lavori per quanto riguarda il progetto di restyling dello stadio Carlo Castellani-Computer Gross Arena presentato dalla società del presidente Fabrizio Corsi.
"Il percorso va avanti. Ora è il tempo di affrontare tutti i nodi in conferenza dei servizi – ha scritto il sindaco –. In campagna elettorale dissi che un project per ristrutturare uno stadio molto vecchio che vedesse un investimento di privati e proprietà pubblica lo avremmo valutato. E così facciamo. Il progetto è in fase di valutazione da parte del Comune in modo scrupolosissimo. L’Empoli Fc, da parte sua, sta mostrando grande disponibilità al dialogo. Quando dico che ci vuole calma invito la mia città a non trarre conclusioni affrettate. C’è tempo per fare tutto, appunto, in conferenza dei servizi, non a parole ma nel dettaglio con norme e dati precisi alla mano con tutti i tecnici. L’occasione di rigenerare il Castellani va colta. Chi investe a Empoli va accolto. Ma bisogna fare tutto per bene con grande attenzione e prudenza, perché il Castellani è un bene di tutti e l’amministrazione tutela sempre l’interesse pubblico".
Sempre sulla questione stadio torna a farsi sentire il Comitato ’Stadio Sì Ma Non Così’, che sta organizzando un incontro con tutti i rappresentanti dei gruppi consiliari per uno scambio di opinioni sulla proposta avanzata dall’Empoli Fc, oltre ad aver formalmente richiesto al Comune di poter partecipare alla Conferenza dei Servizi preliminare. "Stiamo ancora attendendo una risposta in merito – spiegano dal Comitato –. Prima di rendere definitiva una scelta i cui effetti ricadranno almeno sulle prossime tre generazioni di empolesi, ci auguriamo possa essere presa in considerazione e attentamente valutata da parte del Comune anche l’ipotesi di ristrutturazione che non preveda le aree commerciali e terziarie proposte dall’Empoli Fc".
Simone Cioni