Tanta voglia di vedere il mondo. L’estero in cima alle preferenze: "Siamo un popolo di esploratori"

Un lusso al quale non si rinuncia: le agenzie di viaggio stanno lavorando a ritmo serrato già da gennaio "Le mete più ambite? Madagascar, Oriente, Stati Uniti e Giappone. L’Italia è la meno economica".

Tanta voglia di vedere il mondo. L’estero in cima alle preferenze: "Siamo un popolo di esploratori"

Tanta voglia di vedere il mondo. L’estero in cima alle preferenze: "Siamo un popolo di esploratori"

Voglia di vacanza? La fuga quest’anno è all’estero. E cresce la spesa. Il paradosso dell’estate 2024 è che restando in Italia, di certo non si risparmia. È quanto emerge dal quadro tracciato dagli addetti ai lavori, a conferma che sognare non costa nulla. Ma che ai sogni di viaggio, anche se si pagano cari, gli empolesi non ci rinunciano. Alberghi, villaggi vacanza, campeggi o resort. Mare, montagna o città. La meritata pausa estiva si traduce in una predilezione per i viaggi a lungo raggio. "Siamo in fermento già da gennaio – spiega Ombretta Baldassarre, responsabile Gattinoni Travel Store di Empoli –. L’anno è iniziato con una richiesta massiccia per le prenotazioni di luglio e in particolare agosto". L’80% di queste vira su destinazioni esotiche, fuori dal Belpaese. "Il trend locale rispecchia quello nazionale; nei primi quattro mesi dell’anno abbiamo lavorato quasi esclusivamente su mete come Africa (Madagascar) e Oriente. C’è richiesta poi per Stati Uniti e Giappone". Bene anche i viaggi su misura "che non si prenotano last minute perché le quotazioni dei voli impennano". Piacciono i tour organizzati come quelli proposti per il Nord Europa. La novità del 2024? "L’Albania, in voga già dalla scorsa estate. Prima era solo curiosità. Ora la richiesta è più consapevole". La permanenza media oscilla tra i 10 e i 15 giorni. Il range di spesa procapite va da 2mila a 4mila euro, ma per destinazioni come il Paese del Sol Levante se ne chiedono anche 4500. Per un tour organizzato restando in continente si spendono dai 1500 ai 2mila euro. Sono per lo più le coppie senza figli a muoversi e ad investire budget consistenti, mentre è in sofferenza il target famiglia per il quale la disponibilità si abbassa restando sotto i 2mila euro. "I tour operator si sono adeguati in questi ultimi mesi – dichiara l’agente empolese – nel tentativo di riuscire a soddisfare almeno una parte delle famiglie con due figli, con budget medio".

Un mercato più in sofferenza quello delle famiglie, che fanno scelte diverse. Tunisia e Mar Rosso, in generale, sono soluzioni preferibili all’Italia che specialmente con Sardegna e Sicilia raggiunge cifre da capogiro. "La Puglia non è tra le regioni più economiche, mentre ci sono buone offerte sulla Calabria". A riprova della passione per il mare troviamo supergettonate come destinazioni europee particolarmente fruibili d’estate, Grecia e Spagna. Prezzi esosi per l’Italia, lo conferma anche Alta Quota Viaggi. "Il cliente – afferma la titolare Sandra Marmugi – preferisce coronare il sogno dell’Indonesia o della Thailandia, Paesi dove il rapporto qualità prezzo è migliore rispetto al nostro. Per 10 giorni di vacanza la spesa a coppia parte dai 3mila per l’Europa, ai 2.500 (almeno) a testa per l’estero. Sui pacchetti voli e alberghi il prezzo è aumentato del 30% rispetto al 2023". Infine, si chiedono le agenzie, "dov’è finito il tradizionale viaggio della maturità?". Un gran classico che sembra non più di tendenza.

Y.C.