![Vania Pucci e Adriana Zamboni in scena con “Cappuccetto e la nonna”, domani e giovedì sul palco del Minimal Teatro di Empoli Vania Pucci e Adriana Zamboni in scena con “Cappuccetto e la nonna”, domani e giovedì sul palco del Minimal Teatro di Empoli](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/MDg2YjYyODQtMmZhYS00/0/teatro-dei-piccoli-cappuccetto-e-la-super-nonna.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Vania Pucci e Adriana Zamboni in scena con “Cappuccetto e la nonna”, domani e giovedì sul palco del Minimal Teatro di Empoli
EMPOLIIl sipario del Minimal Teatro di Empoli torna ad aprirsi per la rassegna Dire, Fare, Teatrare. L’appuntamento è per domani alle 10, con replica giovedì alla stessa ora, con una delle tante produzioni della locale compagnia empolese Giallo Mare Minimal Teatro. Sarà infatti portato in scena lo spettacolo “Cappuccetto e la nonna“, scritto da Vania Pucci che ne cura anche la regia insieme a Lucio Diana (età consigliata dai tre agli otto anni). La stessa Pucci sarà anche interprete insieme ad Adriana Zamboni, per una rappresentazione che oltre alle due attrici si avvarrà anche di una lavagna luminosa per raccontare la storia di una dolce nonnina, che nella sua casetta dal tetto rosso tra il gatto e i fiori, tra pentole e gomitoli di lana, insegna alla piccola Cappuccetto come difendersi dal lupo per diventare grande, perché la nonna lo sa che il lupo ci prova sempre, è stata anche lei una piccola Cappuccetto.
La Nonna organizza una Scuola nel bosco per Cappuccetti ma anche per Anatrini, Porcellini e Caprettini: insomma, per tutti quelli che possono avere a che fare con il Lupo. Bisogna riconoscere i lupi e scacciarli per attraversare il bosco in santa pace. Il lupo si traveste, si nasconde, cambia la voce, cambia strada e cerca bambine con cappuccetti in testa, insomma c’è da stare molto attenti. Cappuccetto ha imparato in fretta a difendersi e a smascherare i lupi, perché la dolce nonnina conosce tutte le armi segrete ma il lupo ha già spalancato la bocca. In primo piano la nonna all’apparenza innocua, gentile, lenta, sbadata ma invece molto agile e furba, una cacciatrice di lupi, una super nonna, uno sguardo sulla storia di Cappuccetto che sposta l’attenzione sul gioco pur rimanendo intatti i momenti topici della fiaba.
La scenografia si svela di volta in volta, un’artista costruisce intorno alla nonna in diretta con la lavagna luminosa, la casa, il bosco, la strada più lunga. La prossima settimana spazio invece alla compagnia Teatro Telaio con lo spettacolo “Seggioline“, terzo appuntamento della rassegna.