SIMONE CIONI
Cronaca

Teatro Shalom. Ricca rassegna fino ad aprile

Si parte domani con “Vivi, morti o stramorti“. Il primo di sette spettacoli dei prossimi due mesi.

Una scena di “Vivi, morti o stramorti”, spettacolo della compagnia La Ginestra che aprirà domani la rassegna di teatro in vernacolo “Shalom in Scena”

Una scena di “Vivi, morti o stramorti”, spettacolo della compagnia La Ginestra che aprirà domani la rassegna di teatro in vernacolo “Shalom in Scena”

EMPOLIChiusa la stagione di prosa con lo spettacolo “Mi è scappato il morto“, con Andrea Bizzarri, Alida Sacoor e Giuseppe Abramo, al Teatro Shalom di Empoli è tempo di salire sul palco per varie compagnie amatoriali del territorio. Da domani fino ad aprile sono sette gli spettacoli in vernacolo che daranno vita alla rassegna Shalom in Scena, a completare l’offerta per il cinquantesimo anniversario del teatro.

"Nei quattro anni dalla nascita nell’autunno del 2020 – commentano dal Teatro Shalom –, proprio nel momento di fine restrizioni Covid per sale e teatri, di strada ne abbiamo fatta tanta. Una scommessa che ad oggi possiamo con orgoglio dire di aver vinto. La forza che ci ha fatto andare avanti in questi anni è stata sicuramente il riscontro del pubblico così numeroso, tanto da permetterci di fare per ogni rappresentazione il tutto esaurito. Le compagnie continuano ad essere il nostro valore aggiunto. In questi quattro anni siamo diventati una grande famiglia e non mancano richieste anche da fuori zona per partecipare alla rassegna. L’augurio è quello di poter continuare su questa strada e dare un’offerta più ampia possibile al pubblico empolese (e non solo) che ama venire a teatro".

Si parte, come detto, domani alle 17.15 con la messa in scena di “Vivi, morti o stramorti“, scritto e diretto da Massimo Galli, a cura della compagnia La Ginestra. Si proseguirà domenica 2 marzo con la compagnia teatrale Mignon di Montelupo, che presenterà “Quattro novembre 1966: aiuto alluvione“ di Pelagatti per la regia di Daniele Masi. Nelle restanti domeniche di marzo saranno poi proposti “Per disgrazia ricevuta“ di Marotta il 9 dalla compagnia di Marcignana, “C’è da sposare una vedova“ di Antonella Zucchini il 16 dalla compagnia Il Pontormo, “Agenzia matrimoniale (Lui e lei ricerca di partner)“ di Dory Cei da Pigolio di stelle e “L’anello mancante“ di Romano Franceschi, a cura de La Martinicca. Infine, domenica 6 aprile gran finale con “La parità de’ fessi“, tre atti brillantissimi di Gianluigi Ciolli per la regia di Enrica Francioni.