Empoli, 27 maggio 2022 - Quello che loro hanno notato era poco più di un ‘puntino’ sulla parete della doccia. Quello che chi stava dall’altra parte vedeva era molto di più: parti intime di donne intente a rinfrescarsi e a riordinarsi dopo aver smontato dal proprio turno di lavoro. Siamo all’ospedale San Giuseppe di Empoli, spogliatoio femminile al piano terra. E’ lì che nei giorni scorsi è stato scoperto un congegno, ben architettato, per spiare il personale sanitario durante il cambio. La notizia, con tanto di dettagli, trapela da fonti interne, le quali, subito dopo il ritrovamento di prove inconfutabili hanno avvertito la direzione sanitaria e sporto denuncia ai carabinieri. A quanto appreso, tutto è partito da una delle operatrici sanitarie che, mentre si stava facendo la doccia, ha osservato che nella parete, sotto il miscelatore dell’acqua, era presente un piccolissimo cerchietto. Insospettitasi ha avvicinato lo sguardo per capire meglio di cosa si trattasse.
E lì, a pochi centimetri di distanza, che ha notato la stranezza di quell’occhiolino. All’indomani ne ha parlato con le colleghe, che a loro volta hanno ispezionato la parete convenendo che non si trattava di un difetto del muro, né di un suo deterioramento. Aiutandosi con delle pinze una operatrice è riuscita ad agganciare il piccolo cerchietto e a tirarlo verso di sé. Sorprendentemente il puntino, sollecitato, veniva fuori e con esso un cordoncino sufficientemente lungo da collegare il box doccia con lo spogliatoio riservato al personale tecnico addetto alle manutenzioni. Le pareti dei due locali sono infatti confinanti. A quel punto bisognava capire a cosa fosse collegata quella specie di sonda.
Qui sono intervenute le forze dell’ordine che hanno fatto un approfondito sopralluogo nei locali, sia femminili che maschili. Il quadro è stato chiaro quando dalla parte opposta delle docce è stato rinvenuto un monitor. Qualcuno aveva messo a punto l’artigianale ma efficace sistema per guardare oltre la parete. La scoperta ha sortito sorpresa, sdegno e riprovazione da parte delle operatrici sanitarie che adesso hanno paura che i loro corpi nudi possano essere stati ripresi da chi stava dall’altra parte.
"Siamo inorridite, schifate – si sfogano le vittime – La domanda che ci stiamo ripetendo da giorni è: cosa c’è di così sensuale o eccitante in una donna che si sta facendo una doccia rapida dopo aver smontato dal proprio turno di lavoro? Ma soprattutto – proseguono – siamo molto preoccupate. Da quanto tempo venivamo spiate? Chi ci ha viste nude si sarà limitato a guardare le immagini sul momento attraverso il monitor o avrà fatto anche delle riprese con un telefonino che ha poi conservato o peggio ancora diffuso e fatto circolare?". Più di una loro ha sporto denuncia. I carabinieri sono al lavoro, ma sulle indagini viene mantenuto comprensibilmente lo stretto riserbo. "Ci auguriamo che il responsabile o i responsabili vengano individuati. Siamo molto arrabbiate. Quello è successo è vergognoso", chiosano le operatrici sanitarie.