Pochi giorni. Esattamente il 12 aprile. E lo scandalo Keu avrà il primo passaggio davanti al giudice. Nell’aula penale del
gup di Firenze arriveranno le posizioni di imprenditori di spicco del mondo della pelle e del cuoio del distretto di Santa Croce. Ma anche quelle di un sindaco e di un consigliere regionale del Pd. Un rosario di reati quelli che, a vario titolo, vengono contestati nell’inchiesta: associazione per delinquere finalizzata alle attività organizzate di traffico illecito di rifiuti e inquinamento ambientale, corruzione in materia elettorale e di
indebita erogazione di fondi
pubblici danni della pubblica
amministrazione, falso e impedimento del controllo da parte degli organi amministrativi e giudiziari. Il tutto per il keu e il sistema che vi ruotava intorno e lo teneva in piedi. Tra le 24 persone per le quali è
stato chiesto il rinvio a giudizio
figurano, appunto, politici locali, dirigenti delle società coinvolte, e imprenditori, alcuni dei
quali ritenuti collegati alla ‘ndrina dei Gallace di Guardavalle. Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, la gestione
abusiva del Keu avrebbe consentito ingenti risparmi, tagliando i costi di circa 24 milioni di euro.
C. B.