Tifoso ricoverato per un malore. Paura per Mori, anima dei Rangers: “Lo stadio intero ti sta aspettando”

L’ex consigliere comunale, ora titolare del negozio Babybazar rassicura: “In ripresa dopo l’intervento”

Lo striscione per Graziano Mori

Lo striscione allo stadio dedicato al 63enne (foto in basso): “Graziano, tieni duro“

Empoli, 23 settembre 2024 – Sono state settimane difficili. Settimane di speranza e di piccole grandi prove di resistenza. La città – mondo della politica e del calcio, in primis – ha tenuto il fiato sospeso per il malore che ha colpito Graziano Mori. Ora che il peggio sembra essere passato, la tensione inizia a sciogliersi. Il primo a trovare la forza di raccontare quanto accaduto è lo stesso diretto interessato. Un personaggio molto amato e molto conosciuto a Empoli. Innanzitutto per la sua passione sportiva, essendo tra i fondatori del gruppo Rangers Empoli, nato negli anni Settanta per sostenere con il corpo e con l’anima gli Azzurri. Poi per la sua attività commerciale, essendo il titolare del negozio Babybazar di via San Rocco da un decennio. Ma anche, andando più indietro con la mente, per il suo impegno come consigliere comunale ormai qualche lustro fa.

“Ho avuto un mezzo infarto. Mi sono sentito male mentre ero a casa il 7 settembre, qualche ora prima del mio compleanno tra l’altro – racconta il 63enne dal letto del reparto di Medicina dove è approdato dopo un periodo in Rianimazione –. Ho cominciato a respirare a fatica, l’affanno stava aumentando e quindi abbiamo chiamato il 118: il mio cuore non stava bene. Una volta ricoverato sono stato sottoposto a due interventi chirurgici per liberare le coronarie. È stata una brutta batosta, ma adesso sono in ripresa. Devo soltanto affrontare la fase post-operatoria”.

A dargli ulteriore forza, oltre a famiglia e amici, c’hanno pensato anche i ’fratelli’ della tifoseria. Allo stadio Castellani è addirittura comparso uno striscione in suo nome e i supporter dell’Empoli hanno approfittato delle ultime (gloriose) partite pure per dedicargli dei bellissimi cori di incoraggiamento. “Ho ricevuto infinite prove d’affetto in questo momento difficile – commenta Mori –. La grande famiglia dell’Empoli Fc mi ha fatto commuovere dandomi ulteriore slancio. Sabato addirittura la sorpresa a Lecce da parte dei tifosi del Parma che hanno avuto un pensiero per me”. Athos Bagnoli, altro pilastro della tifoseria empolese, sorride e rincara la dose con la sua consueta ironia. “Cosa voglio dire a Graziano? – dice –. Che lo stiamo aspettando qui dove deve stare. L’ospedale non è il posto giusto per lui... La maratona, anzi lo stadio intero attendono il suo ritorno”.

elisa capobianco