di Irene Puccioni
CERTALDO
Lo hanno vegliato a distanza tutta la notte vagando sconvolti, disperati per le vie del paese sperando che quello che i loro occhi avevano visto poche ore prima sull’asfalto fosse solo finzione, un brutto scherzo frutto, magari, dell’intelligenza artificiale. E invece no: quel terribile incidente avvenuto martedì sera, poco prima delle 20, in via Marco Polo a Certaldo non ha lasciato scampo a Leonardo Gozzi, di soli 16 anni. Viaggiava a bordo del suo scooter quando si è scontrato con un’auto guidata da una ragazza di 21 anni del posto. L’impatto è stato violentissimo. Il ragazzino non ha potuto evitare il mezzo ed è stato sbalzato dal motore. Le condizioni del giovane sono apparse subito molto gravi. La 21enne al volante dell’utilitaria si è subito fermata. I soccorritori del 118 hanno tentato ogni manovra di rianimazione ma le ferite riportate dalla vittima erano troppo gravi. Il 16enne è stato trasportato in codice rosso al pronto soccorso del San Giuseppe di Empoli in condizioni disperate e poche ore dopo, in nottata, è avvenuto il decesso.
Sotto choc la giovane che si trovava alla guida dell’auto, anche lei soccorsa e portata in pronto soccorso per accertamenti. In ospedale è stata sottoposta al test alcolemico e tossicologico. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri per i rilievi. L’ipotesi di reato nei confronti della ragazza è quello di omicidio stradale. Da una prima ricostruzione il 16enne viaggiava lungo via Luigi Galvani in direzione di Petrazzi. L’auto che proveniva da via Marco Polo invece di svoltare a destra, come prevede la segnaletica, avrebbe girato a sinistra proprio mentre sopraggiungeva lo scooter guidato dal ragazzino. I due mezzi sono entrati inevitabilmente in collisione. Nessuno dei due è riuscito ad evitare l’altro. Pochi minuti dopo riecheggiava il suono delle sirene delle ambulanze. E poi il tam tam sulle chat degli amici. La notizia dell’incidente ormai aveva fatto il giro di tutte le comitive di Certaldo. Sul posto sono accorsi un po’ tutti. Fino a quando i mezzi di soccorso non sono partiti a lampeggianti accesi e a sirene spiegate verso l’ospedale nessuno dei coetanei di Leo si è mosso da lì. Poi è iniziata la lunga veglia per le strade del paese a cercare di farsi forza, l’un con l’altro. Fino alla notizia che nessuno avrebbe voluto sentire.
Leonardo Gozzi martedì sera aveva appena accompagnato la sua fidanzatina a casa e anche lui stava facendo ritorno a casa per la cena. Abitava a Petrazzi, frazione di Castelfiorentino. La famiglia, con babbo Giampiero, e mamma Stefania, si sarebbe riunita a tavola di lì a poco come di consueto, ma quella maledetta sera tutto è stato stravolto. Babbo Giampiero trova la forza di riavvolgere il nastro. "Passava mio cognato da lì e ha visto la moto e il casco inconfondibile a terra. Ha chiamato la mia compagna e le ha detto dove era Leo. A quel punto si è allarmata ed è andata sul luogo. Io – prosegue il genitore – stavo tornando dalla palestra e mi ha chiamato la mia compagna, ma lui era già dentro l’ambulanza". La disperata corsa in ospedale dei genitori. La speranza in un miracolo. Che purtroppo non c’è stato. Sulla salma di Leonardo Gozzi è stata disposta l’autopsia per chiarire meglio le cause del decesso. Sul luogo dell’incidente ieri mattina è stato deposto un mazzo di fiori con una scritta: Sarai per sempre con noi.