
Trasporti, ticket unico Empoli e Montelupo senza il ’Pegaso’ "Perché siamo fuori?"
EMPOLI VALDELSA
Il Pegaso Area Metropolitana è un biglietto unico, entrato in funzione da ieri, che consente ai pendolari che risiedono nell’hinterland fiorentino di spostarsi da e verso il capoluogo con un unico biglietto. Un ticket a prezzi contenuti (si parla 55 euro, che diventano 45 per Isee sotto ai 36mila euro) per viaggiare su treno, bus e tramvia che però non riguarda, almeno per il momento, i comuni dell’Empolese. Una scelta che ha mandato su tutte le furie il leader locale del partito di Azione, Luca Ferrara. "Abbiamo appreso che dal prossimo 1 luglio entrerà in funzione, dopo un lungo periodo di prova, il biglietto unico mensile. I comuni interessati oltre a Firenze – dice lo stesso Ferrara – sono Calenzano, Sesto Fiorentino, Signa, Lastra a Signa, Fiesole, e Campi Bisenzio a cui presto si dovrebbero aggiungere i comuni di Scandicci, Bagni a Ripoli e Vaglia. Come partito politico Empoli in Azione, chiediamo alla nostra amministrazione Comunale perché sia la nostra città che quella di Montelupo Fiorentino non abbiano aderito al progetto".
Una mancanza che non fa felici i tantissimi pendolari che dai comuni della zona si muovono verso Firenze. "Considerando che la stazione di Empoli è la terza stazione per numero di movimenti passeggeri della Toscana, e che molti nostri concittadini raggiungono quotidianamente il capoluogo e le altre città dell’Area Metropolitana – dice Ferrara – ci saremmo aspettati che fin dalla prima stesura di questo accordo Empoli fosse parte integrante del medesimo e che ci fosse la dovuta attenzione a tutto il nostro territorio. La riduzione della CO2, gli obiettivi previsti dall’Agenda 2030, sono tutte sfide che sarà possibile raggiungere solamente se tutti i cittadini e le cittadine saranno messi in condizioni di poter usare i mezzi pubblici con facilità e soprattutto a prezzi più competitivi rispetto alle automobili private".
Una scelta, quella del Pegaso Metropolitano, che avrebbe avuto ripercussioni anche sulla FiPiLi. "La soluzione del treno e dell’intermodalità con altri mezzi potrebbe permettere una maggiore libertà di circolazione ai tanti pendolari. Siamo ancora lontani dal progetto tedesco D-ticket che al prezzo di soli 49 euro mensili permette ai propri abbonati di viaggiare in tutto il paese su treni, autobus e tram, ma cerchiamo intanto, almeno nella nostra Toscana e nelle nostre realtà territoriali di trovare unanime accordo tra tutti i comuni per agevolare la mobilità metropolitana, altrimenti gli obbiettivi dell’Agenda 2030 difficilmente saranno raggiunti", conclude Ferrara.
t.c.