MANUELA PLASTINA
Cronaca

Disagi post scuola: “Autobus da incubo, i nostri figli lasciati a piedi all’uscita”. Genitori protestano

Mugugni sui collegamenti con il polo di via Sanzio. La questione è complessa: dai mezzi ’sold out’ ai ritardi cronici. AT risponde: “Manderemo subito gli ispettori per trovare soluzioni”

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Una scena “ordinaria” alla fermata di un autobus (foto di repertorio)

Empoli, 24 settembre 2024 – E’ cominciato in salita, almeno sul fronte trasporti, l’anno scolastico per i tantissimi ragazzi della cittadella empolese di via Raffaello Sanzio che tra licei, tecnico e professionale ospita quasi 2500 studenti, molti dei quali provenienti da Comuni vicini: chi prende il bus per andare e tornare da scuola ha trovato difficoltà fin dal primo giorno.

“La prima settimana di scuola – racconta Elisa di San Miniato, la cui figlia ha cominciato il primo anno delle superiori alle Scienze umane di Empoli – è stata un incubo: i ragazzi del liceo uscivano tutti alle 12 e mia figlia non è mai riuscita a prendere il bus in orario, perdendo tutti i giorni quello previsto per le 12.05, ma che arriva non prima delle 12.35”.

Solo una volta il bus della linea 877 si è fermato, già pieno di utenti a bordo: ha caricato quei pochi studenti che riusciva ancora ad accogliere ed è ripartito, lasciandone una trentina a piedi. Gli altri giorni, non si è neanche fermato: con la scritta ’Completo’ non ha neppure fatto sosta davanti alla cittadella scolastica, proseguendo il suo viaggio.

“Tutti i giorni, mia figlia di 14 anni è uscita alle 12 ed è arrivata a casa alle 14, dopo un’ora e mezzo di attesa per strada”, insiste la madre facendosi portavoce del disagio comune anche ad altre famiglie.

Nella prima settimana, dato che tutti i ragazzi uscivano alla stessa ora, “abbiamo pensato fosse un problema passeggero e abbiamo avuto tolleranza”, aggiunge mamma Francesca, anche lei con due figli al liceo scientifico di Empoli.

“Pur avendo pagato l’abbonamento del bus per entrambi, ho preferito farli andare fino alla stazione, distante 15 minuti a piedi, per prendere il treno pagandone il biglietto, pur di arrivare a casa a un orario consono. Contavo che con l’orario definitivo le cose sarebbero cambiare...”.

Ma ieri, nel primo giorno in cui le classi sono uscite al loro orario normale, quindi smistate tra le 12 e le 13, il problema è stato identico: il bus delle 13.05 (che non arriva mai puntuale, lamentano gli studenti) non si è fermato perché ’Completo’. E tanti ragazzi diretti a San Miniato, Santa Croce, Pontedera hanno dovuto attendere quello delle 14.10 di un’altra linea.

Da Autolinee Toscane promettono che verificheranno il carico dei bus nei vari orari. “Con l’entrata in vigore degli orari definitivi delle scuole – ci spiegano dall’azienda di trasporti – faremo controlli per verificare i livelli di riempimento all’entrata e uscita dalle lezioni”.

Verranno mandati gli ispettori “a controllare linea per linea e orario per orario, per calcolare quante persone usufruiscono quotidianamente del servizio. In questo modo, con i numeri alla mano, potremo valutare dei correttivi per migliorarlo”, eventualmente valutando anche di attivare delle “corse bis”, con due bus invece di uno laddove ci sia più richiesta rispetto ai posti disponibili sui mezzi. AT invita tutti “a segnalare subito qualsiasi disagio al nostro ufficio clienti: le segnalazioni vengono girate poi ai rispettivi capi movimento di zona per fare in modo di risolvere le problematiche”.