"Troppi pericoli. La viabilità va modificata"

Proposta di chiusura dell'incrocio via Galvani-via Marco Polo a Valdelsa dopo incidente mortale. Lega e Fratelli d'Italia pronte a raccogliere firme.

"Troppi pericoli. La viabilità va modificata"

Proposta di chiusura dell'incrocio via Galvani-via Marco Polo a Valdelsa dopo incidente mortale. Lega e Fratelli d'Italia pronte a raccogliere firme.

Una modifica alla viabilità che preveda la chiusura dell’incrocio fra via Galvani e via Marco Polo, teatro martedì del drammatico incidente stradale nel quale ha perso la vita il giovanissimo Leonardo Gozzi (nella foto). È la proposta avanzata dalla Lega, con gli ex-consiglieri comunali Damiano Baldini ed Eliseo Palazzo che si sono detti pronti all’occorrenza a varare una raccolta firme. La pericolosità di quel tratto specifico di strada era già stata messa in risalto anche da Fratelli d’Italia, con la capogruppo Lucia Masini che aveva annunciato una richiesta di convocazione della commissione viabilità. "Il nostro pensiero va alla famiglia Gozzi e agli amici di Leonardo, al quale esprimiamo le nostre condoglianze – hanno detto Baldini e Palazzo – abbiamo riflettuto sulle possibili soluzioni da adottare, ma la più ragionevole pare quella di chiudere un incrocio, che allo stato attuale non ha giovamenti per la viabilità, consentendo l’accesso e l’uscita ai soli mezzi di emergenza". Nelle ore immediatamente successive all’incidente, il sindaco Giovanni Campatelli si era confrontato con il comandante della polizia municipale dell’Unione, Massimo Luschi, preannunciando un sopralluogo sul posto per tutte le valutazioni del caso in chiave futura. I due rappresentanti del Carroccio chiedono però un intervento radicale. "Non vogliamo entrare nelle dinamiche del sinistro in cui a perdere la vita è stato il giovane Leonardo, ma è un dato di fatto che quell’incrocio rappresenti un vero e proprio pericolo – hanno concluso – nonostante la segnaletica orizzontale e verticale presente. Invieremo nelle prossime ore anche un documento al Comune di Certaldo, da sottoporre all’attenzione del consiglio comunale. E, laddove si dovesse rendere necessario, siamo pronti anche a raccogliere delle firme".